Milan, crisi infinita e bordate di fischi: l’Atalanta passeggia sulle rovine rossonere
Reduce dal ritiro punitivo e atteso da una minima reazione di orgoglio, il Milan è crollato nuovamente davanti alla solidità e alla freschezza dell'Atalanta di Giampiero Gasperini. Alle parole, dunque, il Diavolo non ha fatto seguire i fatti ed è andato incontro all'ottava sconfitta stagionale: il punto più basso della storia rossonera, sin dai tempi della retrocessione in Serie B. Gattuso ha provato a fare la partita senza gli squalificati Suso e Romagnoli, ma ha dovuto nuovamente abbassare la testa davanti alla pochezza dei suoi e all'efficacia dei ragazzi nerazzurri. A poche ore dal derby di Coppa Italia, l'undici rossonero esce ancora tra i fischi e sotto la contestazione del pubblico di San Siro.
Donnarumma sbaglia, Cristante ringrazia
La squadra di Gasperini comincia meglio. L'intensità, la grinta e il feroce pressing mettono inizialmente in difficoltà il Milan. La prima emozione è al 13esimo, nell'altra area di rigore. Sul cross da destra di Kessiè, Bonaventura deposita il pallone in porta ma dopo un tocco di mano di Cutrone. Il Var cancella tutto ma dà la spinta ai rossoneri: pericolosi subito dopo con un destro da fuori area di Montolivo, deviato in corner da Berisha.
Nel momento di maggior vivacità rossonera è però la Dea a passare in vantaggio al 32esimo. Sul calcio di punizione di Gomez, Caldara svetta di testa, Donnarumma devia proprio sui piedi di Cristante per la rete del vantaggio bergamasco. L'unica risposta rossonera è di Bonaventura, fermato da Berisha, prima dell'ultima grande occasione per gli orobici con Petagna: stoppato da Musacchio. Si va negli spogliatoi con l'Atalanta in vantaggio e il Milan sommerso dai fischi dei 45mila di San Siro.
Ilicic banda il risultato
Dopo le urla nell'intervallo, Gattuso ripropone gli stessi undici giocatori del primo tempo. Nessun cambio neanche nell'Atalanta. Il Milan va al tiro con Rodriguez, Kessiè e Kalinic nei primi cinque minuti. Rispetto ai primi 45 minuti il Diavolo ci mette più impegno e al 66esimo va vicino al pareggio con Borini, prima di una conclusione centrale di Ilicic. Alla pressione dei padroni di casa, la squadra di Gasperini risponde con la solita attenzione difensiva e con il consueto "killer istinct" in contropiede.
Al minuto numero 71 è proprio una ripartenza letale di Spinazzola a chiudere i conti. L'esterno scappa via sulla sinistra e mette nel mezzo per la conclusione vincente di Ilicic. Il 2 a 0 chiude di fatto la sfida e dà il via alla feroce contestazione. Calhanoglu, Biglia e Andrè Silva in campo, per i minuti finali, sono una mossa della disperazione che non genera nessuna reazione rossonera. L'Atalanta vince con merito e festeggia alla grande il Natale. Dalle parti di Milanello, invece, il Panettone rimarrà nella dispensa del centro sportivo rossonero.