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Milan: con Rangnick, il progetto futuro dei rossoneri seguirà lo stile Borussia Dortmund

Dall’idea di comprare giovani talenti a prezzo basso, per poi rivenderli con ampie plusvalenze, all’obiettivo Champions in tre anni. Sono queste le ambizioni del nuovo Milan di Rangnick che sta nascendo negli ultimi giorni. Tanti i gioielli messi già sott’osservazione dai rossoneri per programmare il futuro.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un progetto ambizioso, quasi rivoluzionario, l’ennesimo (purtroppo, per i tifosi del Milan), pronto a rilanciare le sorti del club rossonero. Un percorso di tre anni (si dice), con a capo Ralf Rangnick, pronto a fungere da allenatore e direttore tecnico, quasi in perfetto stile inglese, ruolo che ha ricoperto perfettamente nelle sue precedenti avventure scoprendo anche calciatori che oggi sono diventati dei campioni come Manè e Haaland. Ecco, proprio su questo punto si concentrano le attenzioni di Gadzidis che vorrebbe creare un Milan sì giovane, ma con talenti già pronti per un campionato difficile come la Serie A o le eventuali competizioni europee. Una sorta di copia e incolla del modello Borussia Dortmund, per intenderci, che ha creato davvero un gruppo di fenomeni che già solo come esempio, fa sognare il popolo milanista.

Come si articolerà il progetto Milan

Il progetto Milan è dunque chiaro: tanti giovani, ma con esperienza. Le basi solide di un progetto che ha l’obiettivo di far crescere, giocando in competizioni professionistiche, i giovani che al momento sono a caccia di un trampolino importante in Europa. Elliott sembra ormai orientato alla cessione di diversi elementi dallo stipendio troppo esoso o il contratto in scadenza: scontato l’addio di Zlatan Ibrahimovic, così come quello di Gigio Donnarumma, così come diventano sempre più probabili anche gli addii di Jack Bonaventura e Mateo Musacchio per l’estate prossima. Non è da escludere, quindi, che si peschi perlopiù all’estero dei profili che possano fare al caso di Rangnick e che possano in futuro generare grosse plusvalenze alla società.

Obiettivo primario: centrale la Champions nei prossimi tre anni

Tornare a far paura in Europa come da tradizione. E’ più o meno questo il piano societario del Milan che con un accordo triennale con Rangnick, potrebbe virare proprio in questa direzione. Una condizione dettata dal momento del club, ma soprattutto dalla fretta che ha tutto l’ambiente Milan di ritornare ad avere credibilità nel calcio. Con Rangnick sarebbe dunque rivoluzione. In stile inglese. Con una figura che raggruppi tre ruoli, solitamente come si usa in qualsiasi club italiano. Una linea diretta tra campagna acquisti e campo. Un approccio centralizzato, quasi monarchico, della gestione di squadra, di scrivania e filosofia. Nessun intermediario, dunque, pressing di procuratori o altri fondi sparsi in giro per il mondo. Rangnick sarà una rivoluzione per il Milan ma anche per lo stesso calcio italiano. E’ questa l’innovazione principale che vorrà apportare il club rossonero per far smuovere l’intero popolo rossonero.

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Gli obiettivi di Ranginck per la prossima campagna acquisti

Non è ancora chiave la strategia di mercato del prossimo Milan. Ciò che è certo, è che la strada di Rangnick, sarà quella di seguire un modello Lipsia, quello che l’ha maggiormente contraddistinto. Avere dunque carta bianca dalla società, per operare liberamente sul vivaio dei giovani e puntare fortemente sulla loro voglia di esplodere. Di nomi se ne fanno tanti, anche di fedelissimi di Rangnick come Timo Werner, ma non solo. Ad oggi le soluzioni sono tante.

Il profilo di Szoboszlai (Whoscored)
Il profilo di Szoboszlai (Whoscored)

Per l'erede di Donnarumma, l’idea del manager tedesco potrebbe essere rappresentata dal brasiliano Cleiton, portato al Bragantino – squadra brasiliana facente parte del colosso Red Bull – a metà febbraio per circa 5 milioni di euro. Per quanto riguarda il centrocampo, invece, occhio a Dominik Szoboszlai, talento austriaco classe 2000 di proprietà del Salisburgo (altro club targato Red Bull) che tanto piace anche a Juventus, Napoli e Inter. Per l'attacco, infine, è probabile che si punterà su un centravanti di movimento, bravo quindi a giocare per e con la squadra. Nel ruolo di terzino sinistro, sempre calda invece la pista che porta a Borna Barisic dei Rangers. Insomma, il Milan del futuro, comincia a prendere forma.

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