Milan-Catania, Seedorf: “E’ stata la vittoria di un gruppo ritrovato”

Per Clarence Seedorf una soddisfazione importante aver vinto la quarta gara consecutiva che ha smosso definitivamente il Milan dalle zone fastidiose del centroclassifica riportando i rossoneri nelle prime posizioni a ridosso della Zona Europa. un poker di successi che ha scacciato gli ultimi fantasmi anche se contro il Catania non si è visto un gran bel gioco con i rossoneri che solamente a sprazzi hanno dato fondo alle proprie riserve tecniche. Un po' pochino per chi deve recuperare ancora diversi punti a 5 turni dal termine ma se si vuole giardare il bicchiere mezzo pieno anche per questa sera ci sono più aspetti positivi che negativi. Se la manovra è stata lenta per diversi momenti, c'è la conferma che il trio offensivo Taarabt-Kakà-Balotelli funziona e bene.
Mai dire classifica – Da questa sera la parte destra della classifica sembra essere definitivamente abbandonata. Un elemento importante ma non per Seedorf che non guarda nessuna tabella. Almeno fino a giugno: " Io la classifica non la guardo mai perché so perfettamente la situazione in cui siamo. A fine anno guarderò cosa abbiamo fatto e tireremo le somme. Siamo stati sufficienti perchè abbiamo giocato da squadra rischiando molto meno che in passato A sprazzi abbiamo fatto anche buone giocate ma il più delle volte nonsiamo riusciti ad esprimerci bene. Questo accade anche perché avevamo davanti un Catania che ha una classifica più brutta di quanto non sembri".
Spirito ritrovato – La chiave di volta è stata la crescita del gruppo. Merito più dei giocatori che di Seedorf e a dirlo è lo stesso olandese che non nasconde le qualità anche personali dei propri calciatori a disposizione: "Lo spirito della squadra si è visto, forse sul gioco abbiamo sbagliato qualcosa perché successo anche la settimana scorsa a Genova. Non c'è la tranquillità di base e andiamo in confusione. Dobbiamo imparare a ragionare perché se lo facciamo poi troviamo molto spazio in avanti per attaccare. Dobbiamo imparare a mantenere il controllo e far girare palla molto di più ma c'è un elemento positivo: la base è lo spirito, lottare insieme e ottenere risultati. Questo è l'elemento più importante. I ragazzi stanno collaborando molto e c'è più comunicazione tra le diverse linee dando compattezza nell'insieme. E' un processo che si migliorerà col tempo, piano piano. Ma devo dire che il merito maggiore è dei giocatori che hanno dimostrato carattere nell'uscire da una situazione che era davvero complicata".
Rosa e personalità – Poco bel gioco ma ognuno ha fatto la propria parte per Seedorf. La qualità della rosa è quella che è ma l'autostima è aumentata e soprattutto tutti svolgono il ruolo che è stato loro richiesto: "Io non ho in tutti i ruoli dei fuoriclasse, se potessi metterei Serginho e Cafu. Però abbiamo giocatori che stanno dando tanto e forniscono equilibrio come Bonera, Constant, Emanuelson tutte persone intelligenti.
Match winner – A risolvere una gara che si stava complicando ci ha pensato Riccardo Montolivo che nel primo tempo ha scoccato una freccia che si è infilata tra Andujar e il palo regalando ai rossoneri la quarta vittoria consecutiva. Una soddisfazione doppia per il centrocampista rossonero che ha confermato di essere in crescita, così come il gruppo: "Esultanza liberatoria? Non mi dovevo liberare di nulla, il gol mancava da un po' di tempo e sono felice perché è servito per la vittoria. Abbiamo commesso troppi passi falsi durante la stagione, ora non ce ne possiamo più permettere se vogliamo qualificarci in Europa League. Cosa è successo nell'ultimo mese? Giochiamo con un modo molto offensivo ed è stato importante trovare giocatori che si sacrificano in fase difensiva".