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Milan, Brocchi allenatore dalla Primavera

Il nome di Cristian Brocchi per la successione di Inzaghi sulla panchina del Milan. Accanto a lui anche Tassotti, per chiudere in maniera dignitosa la stagione. In mattinata la sconfitta nel derby Primavera con l’Inter.
A cura di Alessio Morra
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L’avventura di Pippo Inzaghi come allenatore del Milan è ai titoli di coda, il vertice ad Arcore in serata con Galliani e Berlusconi è decisivo: 35 punti raccolti in 26 giornate sono pochissimi, soprattutto se si raffrontano ai 35 punti raccolti da Seedorf nelle ultime 19 giornate dello scorso campionato. Il gol di Nico Lopez al 95’ probabilmente SuperPippo non lo dimenticherà mai, perché sa che è come una mannaia. Il summit sulla situazione è in agenda da sabato sera quando, con l'ad scuro in volto dopo la beffa di San Siro, è scattato il tam tam delle notizie sull'esonero dell'allenatore: il tecnico è sul banco degli imputati non solo i risultati pessimi, ma anche per la mancanza di gioco e carattere dei suoi. Per le scelte tattiche e di formazione, oltre alla gestione dei cambi contro gli scaligeri: fuori Pazzini dentro Bocchetti nel finale di Milan-Verona, mossa che non è piaciuta e s'è rivelata fatale alla luce di come sono andate e cose Al posto di Inzaghi, però, non dovrebbe essere promosso (solo) Mauro Tassotti, che da quindici anni è il vice-allenatore milanista. Il favorito per la successione è anche Cristian Brocchi.

L’ex centrocampista rossonero sta guidando la Primavera del Milan e ufficialmente in giornata ha dichiarato di non aver avuto alcuna comunicazione: “Io subito al posto di Inzaghi? Non si è mai parlato di questa cosa, il mio obiettivo fino a oggi era quello di preparare al meglio la Primavera. Mi ritengo l’allenatore della Primavera e penso che così sarà ancora”. Brocchi fa capire tra le righe che accetterebbe l’offerta di Galliani: “Tutti vorrebbero vedere un Milan vincente e fa un po’ di tristezza vedere questi risultati. Sono un uomo Milan che in questo momento sta facendo un lavoro molto bello, di cui sono fiero e contento. Penso che fino a oggi chi ha allenato la prima squadra ha sempre dato il 110%, tentando di venire fuori dai momenti difficili.”

Quella che potrebbe essere la giornata più importante della sua carriera da allenatore Brocchi l’ha vissuta in mattinata guidando i suoi ragazzi nel derby Primavera, in cui l’Inter si è imposto per 2-1. I nerazzurri, che poche settimane fa hanno ottenuto il successo nel Torneo di Viareggio, hanno subito il gol di Cutrone, poi hanno pareggiato con Correia e hanno sorpassato i ragazzi di Brocchi segnando con Rocca su rigore.

La scheda. Cristian Brocchi è stato un buon centrocampista che dopo aver fatto una discreta gavetta è arrivato nel grande calcio con Prandelli che lo scoprì e lo lanciò con il Verona. Dopo un anno difficile con l’Inter, Brocchi nell’estate 2001 diventa un calciatore del Milan con cui non gioca tantissimo, perché davanti a lui ci sono calciatori del calibro di Pirlo e Gattuso, ma vince lo Scudetto, la Champions, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e la Supercoppa Europea. Per una stagione veste la maglia della Fiorentina, poi torna a Milano e vince ancora la Champions. La parte finale della sua carriera la vive con la Lazio, con cui vince due volte la Coppa Italia. Lo scorso anno ha iniziato la sua carriera da allenatore con gli Allievi, la scorsa estate ha preso il posto di Inzaghi alla Primavera. A trentanove anni può diventare il tecnico del Milan.

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