Milan, braccio di ferro con Gigio: se non rinnova, Donnarumma va in tribuna
Che fosse una situazione difficile e complicata da gestire, tutti i tifosi lo sapevano. Nessuno, fino ad oggi, sospettava però di un possibile scontro tra il Milan e Gianluigi Donnarumma. In attesa del probabile summit della prossima settimana, tra Raiola e la coppia Fassone-Mirabelli, il popolo milanista si è così risvegliato con la notizia del presunto irrigidimento del club nei confronti del suo baby fenomeno. Dopo aver già sottoposto a Raiola la prima offerta (3,5 milioni di euro per i prossimi quattro anni) e spazientita dal silenzio dello stesso numero 99, la società di via Aldo Rossi sarebbe pronta a passare alle maniere forti. Nel caso Donnarumma si rifiutasse di firmare il rinnovo, il Milan sarebbe clamorosamente disposto a lasciarlo in panchina per una stagione intera e fino al termine del suo contratto, dopo il quale Gigio potrà andar via da Milano a parametro zero.
Donnarumma vicino alla cessione?
Una trattativa delicata, resa ancor più problematica dalla presenza di Mino Raiola: sempre impegnato a spremere le società, durante le discussioni per i prolungamenti di contratto. Il Milan, però, ha messo sul tavolo verde le sue carte. Ora spetta al portiere e al suo procuratore muovere il gioco. L'ipotesi che Gigio rimanga davvero fermo per una stagione intera è però improbabile. Se davvero si arriverà allo scontro, il club rossonero sarà "costretto" a monetizzare subito il suo talento e a venderlo al miglior offerente. I cinesi non vorrebbero cederlo ma, di fronte alla volontà del ragazzo di trovare una nuova sistemazione, potrebbero accettare le eventuali offerte straniere: in primis quella del Manchester City, a quanto pare disposto a mettere sul piatto 60-70 milioni per il cartellino di Donnarumma.