Milan, bilancio in rosso: perdite di 32.6 milioni, niente mercato a gennaio
Perdite per 32.6 milioni di euro e niente mercato a gennaio. L'esito dell'assemblea dei soci del Milan ha ratificato il ‘segno meno' nel bilancio del primo semestre 2017 e confermato quel trend che – in caso di mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions – potrebbe portare la società a cedere ‘pezzi da novanta' per risanare i conti e dare un segnale alla Uefa che nei giorni scorsi ha accolto il piano di rientro del club per restare nei limiti del fairplay finanziario.
Venerdì scorso – ha specificato l'avvocato Cappelli – sono arrivati 22 milioni di euro da parte dell'azionista di maggioranza Yonghong Li come tranche dell'aumento di capitale previsto. Poco più di 27 milioni erano stati già versati entro settembre, dato che porta dunque a 49 milioni il complessivo sui 60 stabiliti nell'assemblea dei soci di aprile, la prima dopo il passaggio di proprietà da Fininvest. L'assemblea è stata dichiarata sciolta dopo 21 minuti.
Situazione non allarmante anche se la strada resta in salita. Il 2020 sarà un anno determinante per il progetto considerato che – in riferimento a quella data – il club punta al pareggio di bilancio nel terzo anno di gestione. Nel frattempo – come si apprende dalle agenzie – l'ad Fassone avrebbe spiegato ai piccoli azionisti che il Milan non interverrà sul mercato a gennaio "a meno che non sia strettamente necessario". Nonostante il passivo "la gestione ordinaria migliora", in particolare alla voce legata a ricavi, indebitamenti e gestione dei calciatori.
Priorità stadio. Avere un impianto di proprietà è un obiettivo a medio termine dei rossoneri. La preferenza resta legata a San Siro, struttura in cui vorrebbe giocare anche l'Inter. Per quanto riguarda l'esito del colloquio dell'Uefa in riferimento al piano di "voluntary agreement" sui conti del club presentato nei giorni scorsi in Svizzera, sempre Fassone ha ammesso che una decisione è attesa entro Natale.