Milan, Berlusconi: “Per battere la Juve bisogna cambiare tutti gli arbitri e i giudici”

Mentre i cinesi sono ancora impegnati a prepare la documentazione per il closing, Silvio Berlusconi è in attesa di vivere la sua ultima finale da presidente. Più o meno contemporaneamente alle dichiarazioni pesanti del suo amministratore delegato, arrivate dopo la cancellazione del volo aereo della squadra per Doha, il patron rossonero ha incontrato la stampa al Quirinale in occasione dello scambio di auguri con il Presidente Mattarella. Dopo aver parlato di politica, il presidente milanista è entrato in campo e parlato di calcio. A chi gli ha chiesto della Juventus campione d'inverno e prossima protagonista della finale di Supercoppa, il numero uno di via Aldo Rossi ha risposto con una frase scherzosa: "Come si ferma la squadra di Allegri? Per fermarla dobbiamo cambiare tutti gli arbitri di Serie A e tutti i giudici".
I cinesi e la finale del 2003
Una dichiarazione spiritosa, alla quale è poi seguita anche una battuta decisamente meno divertente: "Nell'ultimo anno io ci ho messo 150 milioni di euro nel Milan". Gli investimenti fatti dal Cavaliere, se tutto andrà come nelle previsioni, potranno però tornare nelle casse di Fininvest nel giro di pochi mesi, Entro il prossimo 3 marzo, infatti, la Sino-Europe Sports si è impegnata a rilevare il pacchetto di maggioranza del club milanese. Il tanto famigerato closing, dunque, permetterà al presidente Berlusconi di uscire dalla storia del Milan con una plusvalenza di rilievo e, magari, con un'altra coppa tra le mani: quella che il Diavolo contenderà tra poche ore proprio alla Juventus campione in carica. L’unico precedente in Supercoppa tra le due squadre, risale al 3 agosto del 2003. In quella finale, che venne disputata negli Stati Uniti, i bianconeri alzarono il trofeo grazie alla vittoria arrivata ai calci di rigore, dopo l'1-1 dei novanta minuti regolamentari.