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Milan, Berlusconi critica Montella: “Cambi tattica”

L’ex presidente rossonero è tornato a parlare dopo la cessione della società: “Sono sempre più un tifoso milanista e spero che cambino la formazione in campo”.
A cura di Alberto Pucci
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La batosta presa a San Siro dalla Roma fa ancora male. Nonostante i lividi, la creatura rossonera di Vincenzo Montella è però ancora in corsa per il sesto posto finale: traguardo che garantirebbe il preliminare di Europa League nella prossima estate. In attesa di novità dalla nuova dirigenza milanista, che sta lavorando per cercare di rinforzare adeguatamente la rosa del tecnico campano, è tornato a parlare Silvio Berlusconi. L'ex proprietario e presidente del Milan, atteso dai cronisti a margine di un evento milanese al quale ha partecipato, è tornato a commentare le ultime uscite della sua ex squadra e ha lanciato l'ennesima bordata all'allenatore di turno: "Sono sempre più un tifoso milanista e speriamo che cambino la formazione in campo, non negli uomini ma nella tattica". Una frase che ha confermato il poco feeling che c'era tra il patron e il tecnico poco prima del closing cinese.

Le risorse per il Milan del futuro

E a proposito della trattativa che ha portato Fininvest a cedere alla Rossoneri Sport Investment Lux di Li Yonghong la maggioranza del club, Berlusconi ha ribadito il suo pensiero: "Da quando sono entrati i soldi del petrolio nel calcio – ha continuato il Cavaliere – una squadra che vuole essere ai livelli del Milan richiede risorse che non possono essere spese da una sola famiglia". Risorse che ora la nuova proprietà metterà a disposizione di Marco Fassone e Massimiliano Miranelli per cambiare la faccia a questa squadra. "Il Milan del prossimo anno ci farà divertire – ha dichiarato Fassone subito dopo il match con i giallorossi – Ci sono impegni importanti che la proprietà ha preso. Ci stiamo preparando al mercato, ma in questo momento dobbiamo pensare solo alle prossime tre partite. Concentriamoci su questi nove punti che potrebbero riportarci in Europa. Dopo il 28 maggio penseremo al futuro".

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