Milan, Berlusconi conferma il closing e punge Allegri: “Non sfrutta bene Higuain”
Alla vigilia di un weekend per lui particolarmente importante, Silvio Berlusconi ha messo da parte per un attimo la politica per tornare a parlare del suo Milan. Il presidente rossonero, intervistato da Premium, ha affrontato diversi temi: a partire da quello più spinoso del famigerato closing. "In queste settimane ne abbiamo parlato anche troppo – ha esordito il patron milanista – Ci sono soldi e certezze, ma stiamo aspettando i visti del governo cinese. Purtroppo la burocrazia in Cina è lenta, ma siamo sicuri che la cosa andrà avanti. Con gli importanti capitali che arriveranno, il Milan tornerà nell'olimpo internazionale, i tifosi rossoneri se lo meritano. Sto riflettendo se rimanere presidente. Come ho già detto, potrei accettare solo avrò controllo sul mercato e possibilità di parlare di tattica con l'allenatore".
La Supercoppa e Higuain
Chiuso il discorso societario, Berlusconi ha parlato della creatura di Montella: "E' una squadra emozionante, con molti giocatori giovani e italiani. Sta facendo bene, siamo secondi e i ragazzi che arrivano dal vivaio mi emozionano – ha commentato il numero uno rossonero – La finale di Doha? Vorrei essere presente, conosco bene il luogo per esserci stato da Presidente del Consiglio. Il posto per la Supercoppa c'è e un trionfo in più in bacheca non ci starebbe male, anche se i 28 primi posti e i 16 secondi posti di questi anni restano nella storia e penso siano irripetibili". Per arrivare ad alzare al cielo la Supercoppa, il Milan dovrà però battere la Juventus: "I bianconeri non hanno ancora trovato il filo del gioco – ha concluso il Cavaliere – Ad oggi non riescono a far rendere al meglio Higuain, che tocca pochi palloni. Penso debbano ancora trovare il giusto affiatamento, ma è solo una questione di tempo".