Milan, Berlusconi cede la società ai cinesi per 740 milioni di euro
La Milano calcistica guarda verso l'Estremo Oriente. Dopo l'Inter, infatti, anche il Milan diventa di proprietà cinese: dopo il trentennio di Silvio Berlusconi alla guida del Diavolo, la nuova proprietà rossonera è una cordata nella quale sono presenti, oltre a imprenditori, anche uomini del governo di Pechino stesso. La Fininvest ha ceduto il 99,93% del capitale azionario per 750 milioni di euro circa, compresi i debiti per 220 milioni circa di euro.
Closing entro fine anno, i nuovi proprietari
Il preliminare mette dunque fine al lungo regno di Berlusconi, mentre la firma finale del contratto (il "closing", in termini burocratici) è previsto per fine anno. La società che controllerà il Milan sarà la Sino-Europe Investment Management Changxing, della quale fanno parte Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, ed ovviamente Yonghong Li, il manager che ha condotto la trattativa in questi mesi. Oltre a loro, ci sarebbero anche diversi imprenditori cinesi ed uomini di spicco del governo cinese, su cui non è dato sapere altro.
Gli investitori operano attraverso la management company Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd. Della compagine fanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairman della management company – si legge nel comunicato di Fininvest -, che è stato fra i promotori del gruppo con cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna. Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li, acquisiranno quote dell’Ac Milan altri investitori, alcuni dei quali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campo finanziario e altre impegnate in settori industriali.
La nota ufficiale di Fininvest
Con l'accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 miloni da versare al momento del closing.
Il colpo di scena e l'accelerata
Dopo il fallimento dell'operazione con Mr Bee e la situazione di stallo sostanziale con il gruppo Gancikoff-Galatioto, la trattativa ha vissuto il momento clou nelle ultime settimane con il colpo di scena giunto in mattinata. Un'operazione alla quale hanno lavorato le Banche Lazard, Bnp Paribas e Rothschild, oltre agli studi legali Gianni Origoni, Grippo, Cappelli&partners nonché lo studio Chiomenti.
Adesso per il Milan si potrà iniziare a fare un mercato diverso: la fase di stallo potrebbe essere definitivamente superata, ed anche se il campionato è alle porte (mancano appena due settimane al calcio d'inizio), ci potrebbe essere tempo per qualche colpo last-minute in grado di riportare tranquillità ad una piazza che, appena pochi giorni fa, aveva contestato duramente la presidenza, "invitandola" ad accelerare le pratiche per la cessione.