Milan, Berlusconi: calciomercato non dipende dalla politica
Nei giorni scorsi, dopo che il Milan aveva preso Ibrahimovic e Robinho, erano molti, tra giornalisti e politici ad affermare che la poderosa campagna acquisti fosse riconducibile all'approssimarsi di nuove elezioni politiche.
Il Presidente del Consiglio, però, a un tifoso che gli chiedeva se effettivamente le cose stessero così, ha risposto deciso: "Non ci saranno nuove elezioni, perché il governo durerà il tempo della legislatura, cioè altri tre anni. Il Milan non ha assolutamente preso i campioni perché pensavo al voto".
Berlusconi nega dunque il nesso tra calciomercato e politica. Se il Milan ha acquistato i vari Boateng, Ibrahimovic, Robinho, è perché il numero uno rossonero vuole avere una squadra competitiva e tornare a vincere dopo diversi anni di insuccessi.
Il leader dell'Udc Casini, partito all'opposizione in parlamento, ha comunque messo in guardia Berlusconi, dopo la sconfitta del Milan col Cesena: "Non si vincono gli scudetti comprando Ibrahimovic, come si è visto ieri".
Certo, sarebbe curioso sapere cosa ne pensa il diretto interessato, lo svedese appunto. Se a fine anno sarà riuscito a condurre i rossoneri al titolo, Ibrahimovic potrà rispondere a Casini: "I pronostici non si fanno alla seconda giornata". Staremo a vedere chi avrà ragione.
Gianni Monaco