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Milan, Bee Taechaubol alza l’offerta: 500 milioni per il 60%

L’ingresso in scena di Richard Lee, ha convinto Mr. Bee ad aumentare la pressione su Silvio Berlusconi. Tra le parti, sarebbe stato siglato un nuovo accordo preliminare. Paolo Maldini tornerebbe come direttore tecnico.
A cura di Alberto Pucci
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Più che un tormentone, rischia di diventare un'asta. Tra miliardari cinesi e broker thailandesi, il tifoso del Milan comincia a non capirci più nulla. Una situazione destinata a cambiare di ora in ora, dato che la partita si starebbe giocando su più tavoli. Dietro ad uno di questi, siede Bee Taechaubol: il magnate multimilionario thailandese a capo di una società che si occupa di acquisto di parti di aziende non quotate in borsa, con un patrimonio stimato in 1,2 miliardi di dollari. Preoccupato dall'arrivo di nuovi possibili acquirenti, Mr. Bee nelle ultime ore avrebbe rilanciato (e rialzato) la sua offerta, facendola pervenire nuovamente a Silvio Berlusconi che, entro maggio, dovrà decidere se vendere a Taechaubol oppure pagare la penale del 10% segnalata nel documento fatto firmare dall'imprenditore thailandese al patron rossonero. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Mr. Bee per cercare di accelerare le operazioni avrebbe proposto al numero uno milanista 500 milioni per il 60% delle quote societarie. Un rialzo deciso, che dimostra le intenzioni più che serie dell'uomo d'affari thailandese: ad oggi il candidato in pole position per rilevare la maggioranza della società milanese.

Il ritorno del capitano – Con la "due diligence" quasi completata (la raccolta e la verifica di tutte le informazioni relative all'attività del club milanista), Taechaubol dovrebbe entrare nella fase decisiva e incontrare Silvio Berlusconi, con il quale esiste già un accordo di massima su diversi punti. Tra questi, anche quello legato a Barbara Berlusconi che, come da richiesta del padre, rimarrà al suo posto occupandosi di marketing e dell'aspetto più importante: la costruzione dello stadio rossonero. Nell'ipotetico organigramma del nuovo proprietario, Adriano Galliani dovrebbe traghettare la vecchia società in quella nuova, per poi farsi da parte e lasciare il ruolo di amministratore delegato a Pablo Victor Dana: finanziere italiano, che vive e lavora a Dubai, uomo "cardine" della trattativa dopo aver fatto da tramite fra Berlusconi e lo stesso Mr. Bee. La novità più clamorosa per i tifosi milanisti, sarebbe quella del tanto ventilato ritorno di Paolo Maldini. L'ex capitano, nel nuovo Milan della cordata guidata da Taechaubol (con finanzieri thailandesi e di Singapore e, forse, anche con la Doyen Sports Investments), dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore tecnico: incarico prestigioso per una "bandiera" che non ha mai smesso di sventolare.

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