Milan battuto, Juve in semifinale di Tim Cup col Napoli
A San Siro e a Doha il Milan era riuscito a salvarsi grazie alle fenomenali parate di Donnarumma. Nell’ottavo di finale di Coppa Italia, il portierone milanista non è invece riuscito ad evitare una nuova sconfitta: arrivata dopo un primo tempo perfetto della Juventus e il solito blackout iniziale dei ragazzi di Montella. Il match dello “Stadium” ha confermato la bontà dell’idea offensiva di Allegri e il solito approccio negativo alle partite degli uomini di Montella. Il tecnico bianconero ha di che rallegrarsi. Dopo una pesante sconfitta, la Juventus asfalta tutto e tutti: lo ha fatto in passato e lo ha ripetuto anche contro il Diavolo. Montella, invece, deve ritrovare la sua squadra che, rispetto al recente passato, ha perso la bussola e pare sempre più in crisi. Ora per la Juventus, in semifinale, c'è il Napoli. Il primo marzo e il 5 aprile le date delle due sfide.
Dominio bianconero
Solita Juve nel primo tempo. Come contro la Lazio, Allegri ha messo in campo una squadra spregiudicata e affamata. Una scelta che ha obbligato i rossoneri a rimanere nell'angolo del ring e con la guardia alta fino al vantaggio di Dybala (arrivato dopo 5 minuti) e al raddoppio spettacolare di Pjanic (punizione sontuosa poco dopo il quarto d'ora). Se la vecchia signora ha messo ancora in mostra il solito sguardo famelico, anche il Milan ha replicato l'ormai consueto primo tempo da dimenticare. Il Diavolo ha infatti copiato e incollato l'avvio da incubo già visto con il Napoli: due reti incassate in pochi minuti e la solita partita in salita da cercare di raddrizzare. Rispetto ai primi 45 minuti di San Siro con i partenopei, l'undici di Montella non ha però mai tirato in porta: un dato emblematico che racconta alla perfezione il dominio juventino nel primo tempo.
Mini reazione rossonera
Dopo un primo tempo a tinte bianconere, le emozioni le ha regalate il Milan ad avvio ripresa: prima con la rete di Bacca al settimo e poi con il secondo giallo (e la conseguente espulsione) di Locatelli. In inferiorità numerica, Montella ha nuovamente sudato freddo su due palle gol colossali di Mandzukic finite non si sa come sul fondo. Al 25esimo il Milan è tornato a farsi minaccioso su punizione: botta di Kucka e deviazione di Neto in corner. Nei minuti finali, nonostante una chance per Deulofeu, i campioni d'Italia hanno controllato e sfiorato il terzo gol in altre occasioni. Il risultato finale premia giustamente la Juventus: per larghi tratti della gara in controllo totale del match. Il Milan esce dalla Coppa e torna a Milano con un'altra sconfitta. Se non è crisi, poco ci manca.
