Milan, Bacca ora è un caso: ipotesi cessione a gennaio
In casa Milan continua a tener banco il caso Carlos Bacca. Il colombiano ormai è a secco da quattro gare e soprattutto sembra ormai un separato in casa: nervoso e polemico, l'attaccante rossonero è la pallida ombra di quello visto lo scorso anno e nei primi match di questa stagione, tanto che a gennaio appare sempre più probabile una sua cessione all'estero.
Eppure, il Milan gira: risultati positivi, una classifica che la vede a ridosso della Juventus, un gioco che pur non brillando sempre (vedi il black out di Marassi contro il Genoa) sta portando buonumore e soprattutto riavvicinando la speranza di giocare in Europa il prossimo anno, dopo un triennio passato a vedere le coppe europee soltanto in tv. Il tutto, senza il supporto di Carlos Bacca, che nell'ultimo match non ha gradito certo la sostituzione, arrivata dopo un mese senza reti.
"Non ci ho fatto caso, ho visto di peggio", ha spiegato Montella, "da parte mia non c’è nessun problema". E quest'oggi, Bacca partirà ancora una volta da titolare, anche contro il Palermo. "Non credo che giocare in casa o in trasferta cambi molto, dipende pure dagli avversari. Noi dobbiamo mettere in condizione Carlos di fare quello che sa fare, e lui deve fare qualcosina in più per la squadra", ha però chiarito Montella, che dunque ha lanciato un ultimatum al calciatore: o si sblocca e riprende a fare gol, oppure presto o tardi perderà la maglia da titolare.
Nel frattempo, spinge il West Ham alla ricerca di un centravanti di potenza: ma Bacca piace anche al Paris Saint-Germain, che in crisi di risultati vorrebbe riportare il colombiano alla corte di Unai Emery, che lo ha di fatto "inventato" al Siviglia. Se ne riparlerà a gennaio: per adesso Bacca ha ancora due mesi per riprendersi il Milan a suon di gol.