Milan-Atalanta 0-0, a Mihajlovic non riesce il poker di vittorie
A Mihajlovic non riesce il poker di vittorie e si ferma solo su uno 0-0 contro l'Atalanta a San Siro. Che a conti fatti è anche stretto alla squadra di Edi Reja che si è presentata a Milano con la voglia e il piglio di chi prtende l'intera posta in palio. E se nel primo tempo l'incontro è rimasto sui binari dell'equilibrio, la ripresa ha regalato il gioco migliore con gli orobici spesso più incisivi dei rossoneri. Mihajlovic ha avuto il merito di crederci sia all'inizio (con Niang a supporto di Bacca) che alla fine (chiudendo con Bacca, Cerci, Honda e Luiz Adriano in campo) ma le migliori occasioni le hanno avute i bergamaschi fermati dal solito straordinario Donnarumma decisivo su Cigarini, Moralez e Grassi. Nel finale, a tempo oramai scaduto Cerci spreca il matchpoint in contropiede non trovando la porta dopo aver superato un positivissimo Sportiello.
Primo tempo
Bacca prende la misura – Parte molto bene la squadra di Reja che scende a San Siro con personalità e voglia di dimostrare di potersi giocare alla èari la sfida contro il Milan. I rossoneri pungono invece in verticale con la velocità di Niang scelto da Mihajlovic dal primo minuto e con le giocate di Bacca che riesce spesso a entrare in area avversaria. Le occasioni da gol però latitano e fino alla mezz'ora però sia Donnarumma che Sportiello non devono compiere parate importanti. L'unico brivido al 21′ con il colombiano rossonero che crea panico in area orobica senza però poi trovare lo spazio giusto per il tiro.
Niang prova l'azione personale – Emozione forte al 36′ quando Niang decide di fare tutto da solo in area atalantina con un tiro sporcato nella fase finale che mette in difficoltà Sportiello nell'intervento in doppio tempo. L'Atalanta tiene bene il campo con possesso e velocità: in difficoltà tra i rossoneri soprattutto De Sciglio (ammonito) sui feloci Papu Gomez e Maxi Moralez mentre al centro Romagnoli e Mexes non fanno giocare Pinilla. Calato alla distanza Cerci dopo un buon inizio, con Bacca lasciato spesso troppo solo.
Secondo tempo
Bacca-Paletta, doppio brivido – Partenza a mille tra le due formazioni. Prima il Milan sfiora il gol con Bacca di testa, fermato da uno strepitoso Sportiello (con azione femrata per offside del colombiano), poi è Paletta a dare i brividi alla difesa rossonera rimessa in campo con Calabria al posto di De Sciglio e che trema sotto le verticalizzazioni di Pinilla (appannato negli ultimi 15 metri) e compagni. L'Atalanta a tratti gioca anche meglio dei rossoneri mostrando gran personalità soprattutto a centrocampo.
Forcing Atalanta – I bergamaschi ci provano: tra il 16′ e il 18′ Donnarumma salva tutto su Cigarini e Moralez con un paio di parate risolutive così come sul tiro a botta sicura di Grassi al 24′ con la difesa rossonera in grossa difficoltà. Mihajlovic però ha il merito di crederci inserendo anche Luiz Adriano (per uno spento Kucka) e togliendo poi Niang per Honda con un 4-2-3-1 che nei minuti finali prova a mettere in difficoltà gli orobici che non si scompongono. Il finale è pirotecnico con il Milan che ha l'ultima palla gol con Poli che innesca in contropiede Cerci che supera Sportiello ma non riesce a trovare lo specchio della porta.