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Milan, Amelia: “Ambiente in subbuglio da un mese, manca serenità”

L’ex portiere del Milan ha analizzato il momento del club rossonero, la gestione della società e l’approccio di alcuni big in alcune situazioni di gioco.
A cura di Vito Lamorte
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Il Milan non sta vivendo un periodo brillantissimo: le tre sconfitte in campionato e il pareggio con l'AEK Atene in Europa League hanno aperto lo stato di "crisi" in casa rossonera e il clima non è dei migliori. Vincenzo Montella non sembra avere la fiducia totale della società e le prossime due sfide sembrano essere decisive per il suo futuro sulla panchina del club meneghino.

In un'intervista a SportMediaset l'ex portiere del Milan, Marco Amelia, ha analizzato il momento del club rossonero, la gestione della società e l'approccio di alcuni big in alcune situazioni di gioco.

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Amelia sui dirigenti: Manca la serenità

L'ex portiere del Milan si è espresso sulla situazione societaria e di come è stata gestita la comunicazione dopo i risultati negativi:

Le dichiarazioni fanno pensare a questo: o i risultati premiano oppure c’è da cambiare e in queste situazioni chi paga è l’allenatore. Le dichiarazioni di Mirabelli prima della sfida con l’AEK Atene e quelle di Fassone dopo la sconfitta con la Samp danno questo tipo di sensazione. È venuta a mancare la serenità e l’entusiasmo che c’erano in estate e i risultati al momento sono negativi.

Amelia parla dei big: Sono andati in difficoltà

Marco Amelia ha parlato della campagna acquisti fatta dai rossoneri la scorsa estate e della difficoltà di alcuni uomini importanti con il nuovo ambiente e in alcune situazioni di gioco:

Mi dispiace perché per me è stato fatto un ottimo mercato. Sono arrivati giovani di prospettiva ma anche giocatori importanti ed esperti come Bonucci, Biglia e Kalinic. Poi però il Milan è andato in difficoltà in gare inaspettate. Contro l’Inter ci può stare che i nerazzurri facciano meglio per alcuni tratti, però non ci aspetta la prestazione contro la Samp e altri risultati, come il pareggio con l’AEK. È da un mese che si respira grande tensione all’interno dell’ambiente rossonero, è stata creata una situazione negativa che non aiuta il gruppo. Le dichiarazioni influenzano l’ambiente e dopo la sconfitta con la Samp non mi aspettavo quelle parole, mi sarei aspettato il silenzio, come succedeva quando ero io al Milan.

Amelia: Ambiente Milan in subbuglio da un mese

Infine Amelia afferma critica la gestione del momento da parte della società che, a suo dire, non riesce a far lavorare in tranquillità la squadra:

Dopo le sconfitte Galliani ci diceva di non parlare e pensare a lavorare. Anche perché l’ambiente è fatto da milioni di persone, non ci sono solo quelli che ci lavorano ma anche tutti i tifosi rossoneri che ci tengono. Le dichiarazioni influenzano la squadra, creano dei pensieri nella quotidianità e non aiutano. Oggi nel calcio la comunicazione è fondamentale, soprattutto nei grandi club che hanno tantissimi tifosi: bisogna pesare ogni parola. L’ambiente Milan è da un mese che è in subbuglio perché se dopo una sconfitta si aggiunge legna al fuoco non va bene. Dopo una sconfitta bisogna stare in silenzio e bisogna mantenere grande serenità nell’ambiente, soprattutto in un gruppo che ha cambiato tanto.

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