Milan-Ajax 0-0, i rossoneri soffrono ma passano agli ottavi di Champions League
Il Milan soffre, ma resiste: strappa il pari pur giocando per 70 minuti con un uomo in meno (espulso Montolivo per fallo da dietro su Poulsen) e rischiando a più riprese di incassare il gol olandese che sarebbe significato eliminazione e retrocessione in Europa League. Un destino capitato alla Juventus, sconfitta dal Galatasaray in extremis, ed al Napoli, cui non sono bastate 4 vittorie e 12 punti e stasera vittorioso sull'Arsenal per 2-0. Da registrare, comunque, la prova sottotono di tutto il Milan, che non si può spiegare con la "semplice" inferiorità numerica. Fatto sta che Allegri può festeggiare: gli ottavi di finale erano il traguardo minimo, visto che il Milan è già tagliato fuori dalla corsa scudetto e forse anche da quelle per la qualificazione alla prossima Champions.
Il match. L'Ajax prova subito a partire forte e sfiora il vantaggio prima, dopo pochi minuti, con Poulsen sugli sviluppi di un calcio d'angolo, e poi con un tuffo di Klaassen su traversone di Van Rhijn su cui Abbiati deve opporsi con un colpo di reni. Ma al ventesimo la partita si mette ancora peggio, perché Montolivo entra da dietro su Poulsen e l'arbitro è inflessibile: rosso diretto. Con il Milan in dieci praticamente per tutto il match, l'Ajax curiosamente non accelera più di tanto, consentendo ai rossoneri di difendere con facilità lo zero a zero, che diventa preziosissimo. Nella ripresa, non cambia il ritmo, con i Lancieri che tengono le redini del match ma non spingono con veemenza. Qualche brivido con i tentativi di Klaassen e Fischer, ma Abbiati si fa trovare sempre pronto. Al 95′ l'Ajax gela San Siro con una rovesciata che esce fuori di un centimetro. Ma alla fine, i rossoneri possono festeggiare: vanno agli ottavi di Champions. Ma quanta sofferenza.