Milan ad alta tensione, maxi ritiro e Galliani furioso: “Pretendo delle scuse” (VIDEO)

Più che la sconfitta di Parma arrivata al 95′ su una punizione beffarda di Parolo per il 3-2 finale, al Milan ciò che non sta andando a genio è un avvio di stagione orribile. Peggio dell'anno scorso, se fosse possibile, complice la cavalcata eroica della Roma che veleggia a punteggio pieno e che ha messo ben 16 punti tra sè e i rossoneri. Se poi si guarda la zona Champions League, oggi dominio di Napoli e Juventus, in 9 turni il distacco è già di 11 lunghezze. Un abisso per una squadra che quando vince o non perde spesso lo fa per il rotto della cuffia, mai convincendo, spesso in rimonta e in modo fortuito. Troppo, anche per Galliani se poi ci si mettono anche le tifoserie ribelli e le normative anti discriminazione che assorbo altre importanti energie, i soliti infortuni, un Allegri che non appare più concentrato sul pezzo con le mille voci che lo vogliono a giugno in Nazionale e Balotelli che è ad un passo per divenire un caso.

10 giorni per la verità – Così, come era già capitato in precedenza a Milanello il giorno dopo, il clima è rovente. Ma non c'è tempo per guardarsi intorno visto il turno infrasettimanale già alle porte e settimana prossima il ritorno della Champions League dove è vietato commettere ulteriori errori. La dirigenza vorrebbe intervenire in qualche modo ma non adesso: ora è il caso di lasciare gruppo e tecnico concentrati a preparare la partita contro la Lazio a San Siro, prima di quella – sempre davanti al proprio pubblico – con la Fiorentina e poi via, verso Barcellona. Tre gare che determineranno con certezza il futuro prossimo rossonero oggi a tinte fosche. Potrebbe scattare un maxi ritiro pre e post partita del mercoledì contro i capitolini per dare comunque un segnale forte. Poi, bisognerà soffermarsi su altri due aspetti: Allegri e Balotelli

Le spine Allegri e Balotelli – Il tecnico livornese sembra non essere più in grado di venire a capo di una situazione che gli sfugge dalle mani ogni volta che si scende in campo. Al lordo degli infortuni e della sfortuna, Allegri potrebbe essere già con la testa in Azzurro, visto che è sempre più il candidato numero uno per la Nazionale nel dopo Brasile 2014. Un problema, se così fosse, perchè significherebbe che i giocatori avrebbero percepito questo aspetto trovando – anche inconsciamente – un alibi alle proprie prestazioni. E SuperMario? Al 7′ della ripresa è stato sostituito dopo una gara deludente e nervosa. mai era capitato, ma è successo ed è successo anche che il sostituto, Alessandro Matri abbia trovato la via del gol avvalorando la scelta di Allegri. Lungi dal diventare un vero e proprio caso, ma la gestione di Balotelli appare sempre più come un peso ulteriore di cui al momento non se ne sentirebbe la necessità.

La polemica arbitrale – Galliani nel post-partita era stato categorico: "Pretendo delle scuse da chi di dovere oltre che delle precise spiegazioni" aveva detto l'ad rossonero riferendosi agli episodi che avevano condizionato il match e decretato la sconfitta del Milan. "Non vorrei che il nostro basso profilo fosse scambiato per una debolezza della società. A Parma ci sono stati due rigori a nostro favore netti non fischiati e la punizione da cui è arrivato il 3-2 era irregolare. Può passare il discorso sui rigori perchè se l'arbitro non li ha visti non si può far nulla ma sulle palle inattive esigo rispetto. Una punizione dev'essere battuta laddove è stato commesso il fallo non 6-7 metri più avanti come è capitato a Parma". E sul sito ufficiale sono stati pubblicati i fermo immagini dell'episodio contestato.