Milan, Abate sfida la Juve: “Arriva al momento giusto. Vogliamo metterli in difficoltà”
È peggio che la Juve abbia la gara contro l'Ajax, perché le partite più importanti, come dice il mister, sono quelle precedenti alle grandi sfide, quelle che ti aiutano a essere al top. Però la Juve arriva per noi al momento giusto, dopo un periodo complicato. Faremo la nostra partita.
Sono queste le parole di Ignazio Abate ai microfoni di Sky Sport in vista della grande sfida di sabato sera con la Juventus. Il difensore del Milan è convinto che il periodo di calo rossonero sia fisiologico e che la squadra di Rino Gattuso lotterà fino alla fine per mantenere l'attuale quarto posto:
Il nostro gruppo è sano e metteremo in campo tutto quello che abbiamo. Attraversiamo un periodo di calo fisiologico. L’età media squadra è molto bassa, andiamo avanti. Ci ritroviamo in una situazione di classifica che all'inizio dell'anno sognavamo. Nelle scorse stagioni ci trovavamo a tanti punti dalla Champions, adesso siamo primi nella classifica del quarto posto e vogliamo tenere questa posizione con le unghie e con i denti.
Abate: Non ricordo una sfida così per il quarto posto
Il calciatore di Sant'Agata de' Goti si è poi soffermato sull'accesa lotta per la Champions League e ha affermato che non ricorda una contesa così aperta da tempo:
Non mi ricordo una sfida per il quarto posto così appassionante. Il campionato è livellato verso l’alto e in gara ci sono anche Atalanta, Torino e Sampdoria. Noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi, sono sicuro che faremo grande finale di stagione.
Abate: Dopo tanti infortuni abbiamo svoltato
Infine Ignazio Abate ha parlato del momento che il Milan dovrà affrontare nelle prossime settimane, quando dovrà fare i conti anche con gli infortuni (Paquetà e Donnarumma), ed è sicuro che la squadra ha già saputo lottare nelle difficoltà e lo farà anche ora:
Ricordo quei due-tre mesi in cui abbiamo avuto tanti infortunati, è lì che abbiamo svoltato. Grazie al nostro allenatore che ci ha tolto ogni alibi. Sono giocatori importantissimi, ma abbiamo altri in squadra che possono sostituirli. E davanti abbiamo un obiettivo troppo importante da centrare.