Mihajlovic: “Torino in Europa in 2 anni. Milan? Il tempo è galantuomo”
Non vede l’ora di cominciare Sinisa Mihajlovic. Il neoallenatore del Torino, è pronto per una nuova avventura con la squadra granata dopo gli alti e bassi del Milan. Solito piglio deciso e grande grinta per il tecnico serbo che alla prima giornata della prossima Serie A esordirà proprio sul campo della sua ex squadra. In conferenza stampa, direttamente dal ritiro, l’ex centrocampista ha già esternato tutta la sua soddisfazione: “Il gruppo è sano e ha tanta voglia di sacrificarsi: faccio i complimenti a tutti i miei giocatori, sono contento per la disponibilità mostrata in questi primi dodici giorni di lavoro insieme. A ruota mi congratulo con la società, ovvero col nostro presidente e col nostro direttore sportivo, perché stanno lavorando molto bene. Tutti si stanno impegnando al massimo per migliorare la squadra e per completare la rosa".
Mihajlovic stupito da Ljajic
Sono giorni di grande lavoro in casa Toro con il mister che è alle prese con le valutazioni dei suoi giocatori e che è rimasto positivamente colpito da uno dei colpi di mercato granata, ovvero Ljajic: “I prossimi giorni mi serviranno per fare valutazioni più precise sui giocatori e sui giovani che abbiamo in rosa, in modo da decidere chi resterà con noi e chi no. Ljajic? L'ho trovato più maturo, sta diventando un uomo e questo è sicuramente positivo. Quando un ragazzo cresce come persona cresce anche giocatore: ci darà fantasia e giocate in più. Sono convinto che questa potrebbe essere la stagione del suo riscatto”.
Torino in Europa in due anni
Molto interessanti le parole del tecnico a proposito degli obiettivi del Torino che può ambire a conquistare l’accesso in Europa: “Traguardi prefissati? Siamo solo all'inizio: il nostro obiettivo è giocare bene e incarnare sempre lo spirito del Toro. Vogliamo tornare in Europa entro due anni. Questo non vuol dire che quest'anno non ci proveremo. Cercheremo pure in questa stagione infatti di arrivare in Europa League, anche se onestamente, al momento, ci sono un po' di squadre davanti a noi. La base della squadra è buona e, ripeto, il gruppo ha voglia di sacrificarsi”.
Stoccata al Milan
Inevitabile una battuta sulla sfida contro il Milan e sul calciomercato con Bruno Peres che potrebbe essere sacrificato in sede di trattative: “Il Milan? Sarà una partita difficile ma io avrò una ragione in più per far bene. Alla fine il tempo è sempre galantuomo, tutti sanno dove ho lasciato il Milan e dove poi è finito. Bruno Peres deve lavorare sulla fase difensiva ma è importante per noi. Se andrà via entreranno dei soldi da investire altrimenti avremo un grande giocatore a disposizione. Ci serve un elemento che detti i tempi e nei prossimi giorni valuteremo anche gli altri reparti".
