Mihajlovic: “Mai più come a Genova, voglio cattiveria”

Tre vittorie e tre sconfitte nelle prime sei giornate per Sinisa Mihajlovic, che sicuramente pensava di iniziare in modo migliore il campionato. Il tecnico del Milan, mentre i paragoni con la gestione Inzaghi iniziano a già a diventare caldi (meglio SuperPippo del serbo nelle prime sei giornate), alla vigilia della sfida con il Napoli dice pubblicamente che i suoi ragazzi non possono e non devono rilassarsi dopo aver vinto un paio di partite. Il serbo dice ciò che è lapalissiano: il Milan per diritto divino non viene inserito automaticamente nelle prime posizioni e i calciatori i piani alti li devono conquistare: “Il Milan ha il dovere di stare in alto in classifica, ma non il diritto. Sono due cose diverse. Il diritto di stare in alto dobbiamo meritarcelo. Nessuno di noi può permettersi di rilassarsi dopo gli ultimi due anni disastrosi. L’atteggiamento del primo tempo di Genova non deve ripetersi: non voglio più vedere un Milan così moscio”.
Miha svela che già nel riscaldamento del match con il Genoa si era accorto che i suoi ragazzi non erano molto concentrati, e il primo tempo infatti fu decisivo per l’esito di quella sfida. L’ex tecnico della Sampdoria, che è stato un grande calciatore, sa benissimo che la testa è fondamentale quanto o più degli schemi e della preparazione e per questo batte con forza su questo tasto: “Io voglio una squadra che giochi con entusiasmo, intensità, concentrazione. Non possiamo regalare sempre un tempo all’avversario. Il nostro è un problema di testa, di concentrazione. Lo abbiamo visto a Genova, dove mi ero accorto già nel riscaldamento che la squadra era moscia”.
In queste prime partite sono fioccati cartellini gialli (o rossi) per i giocatori rossoneri. Mihajlovic rispedisce al mittente le accuse di eccessive ‘cattiveria’ dei suoi criticando l’operato dei direttori di gara: “Troppi cartellini? Il primo di Romagnoli a Genova non era neanche fallo, Balotelli a Udine ha preso un cartellino giallo dopo aver subito botte di ogni tipo”.
Anche i partenopei, avversari nel posticipo, hanno nove punti, ma nelle ultime cinque partite (coppe comprese) hanno subito solo un gol. Mihajlovic teme il reparto offensivo del Napoli e soprattutto Higuain, che per Sinisa è il centravanti più forte in circolazione in Europa: “Il Napoli dalla metà campo in su è una delle squadre migliori d’Europa, ma troverà un Milan rabbioso. Higuain è forse il centravanti più forte in Europa, ma sarà uno stimolo per la nostra difesa che finora ha sempre preso gol”.