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Mihajlovic: “L’obiettivo è la Champions. Honda via? Nessuno è indispensabile”

Alla vigilia di Milan-Atalanta, il tecnico ha definito la sfida come la “più importante della stagione”
A cura di Marco Beltrami
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Il Milan vuole centrare il poker di vittorie consecutive. A San Siro contro l’Atalanta, la formazione di Mihajlovic avrà l’opportunità di continuare a scalare la classifica dopo la bella prestazione in casa della Lazio e gli altrettanti successi contro Sassuolo e Chievo. Il tecnico serbo nella classica conferenza stampa della vigilia ha invitato tutti alla massima concentrazione pre proseguire nel trend positivo: "Bisogna proseguire così. Contro la Lazio abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene e divertire. E si può anche soffrire. Se ora non siamo perfetti, non eravamo scarsi prima. Abbiamo sempre creduto nel nostro lavoro. Grazie a Sacchi per le belle parole, sono state dette da uno che ha cambiato la storia del calcio".

Oltre a chiamare a raccolta i tifosi, Mihajlovic ha fatto il punto sugli obiettivi del Milan che non sono cambiati anche dopo il trend positivo: "I tifosi? Saranno importanti perché ci vorrebbe un’altra vittoria. Mi auguro che capiscano l’importanza della gara e ci aiutino. Per noi non cambia nulla. Non dobbiamo guardare la classifica. Pensiamo a una gara per volta, cercando di conquistare più punti possibili. Un mese fa sembrava tutto finito, ma siamo stati bravi a recuperare. Siamo in un posto in classifica che ci meritiamo. Non abbiamo rubato niente a nessuno, anzi ci mancano dei punti che recupereremo nel corso della stagione. Noi vogliamo arrivare tra i primi 3 anche se sappiamo che non sarà facile perché ci sono squadre forti. Sappiamo che non vincendo domani, tornerebbero le critiche e metterebbero di nuovo in dubbio tutto quello fatto di buono fino ad ora. Non dobbiamo permetterlo, domani è la partita più importante dall'inizio della stagione, affrontiamo una squadra tosta da non prendere sottogamba".

In settimana Mihajlovic ha invitato tutto il gruppo a cena. Una scelta per cementare ulteriormente il gruppo anche con quei giocatori che hanno trovato finora poco spazio: "Siamo un gruppo unito, ho invitato anche coloro che lavorano nell'ombra. Per fare bene devi essere unito. Siamo sulla strada giusta". Un momento di relax anche per allentare quella pressione che comunque piace tanto a Mihajlovic: "A me piace il lavoro quotidiano, sono abituato alla pressione. Anche da giocatore mi sono sempre preso le mie responsabilità. Quando ci sono pressioni io so dare il meglio di me".

In conclusione una batuta sul modulo e sulla possibilità che Honda torni titolare anche alla luce della squalifica di Bonaventura: "Dobbiamo recuperare gli attaccanti infortunati, poi vediamo. Con il 4-3-3 stiamo facendo bene, abbiamo un buon equilibrio. Prima però dobbiamo ritrovare gli attaccanti perché poi sarebbe un peccato lasciare fuori le nostre punte. Quando uno sta al Milan deve stare bene, se vuole andarsene può andare. Honda mi sembra che abbia avuto la possibilità di giocare. Comunque qua nessuno è indispensabile, non abbiamo né Maradona né Messi in squadra. Devono aspettare e cogliere l'occasione, continuando a dare il massimo e prima o poi avranno una chance".

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