Mihajlovic: “L’angolo di Marchisio? E’ stato furbo ma lo facevo anch’io”

Vittoria solo sfiorata. La Sampdoria di Mihajlovic si conferma bestia nera degli ultimi anni e strappa a Torino un pareggio pesante quanto il fragore della piccola caduta della Juventus. Il tecnico serbo l'aveva sfidata alla vigilia, convinto che i blucerchiati avrebbero potuto fare bottino pieno allo Stadium. C'è andato vicino e gli resta un po' di rammarico per non aver saputo affrontare la gara fin dall'inizio con lo stesso spirito della seconda parte del match. Preso lo schiaffo di Evra, i liguri si sono svegliati dal torpore che li aveva lasciati in balia della squadra di Allegri, fino a subire la rete del francese. "Nella prima mezz'ora abbiamo sofferto molto la superiorità della Juventus sia da punto di vista fisico sia a livello tecnico. Perché tutto questo? Siamo scesi in campo timorosi – ha ammesso a Sky Sport l'allenatore -. Poi abbiamo cambiato modulo e fatto la nostra partita come mi aspettavo perché sapevamo che a Torino non sarebbe stata facile. Loro venivano da 25 partite vinte in casa".

Il calcio d'angolo battuto da Marchisio. La palla al di fuori della lunetta ha fatto gridare allo scandalo, c'è stato perfino chi ha ritenuto irregolare la rete di Evra. Mihajlovic, invece, evita le polemiche e da ex calciatore ammette con serenità: "Ogni tanto il pallone fuori dalla lunetta lo mettevo anch'io, ogni tanto bisogna essere furbi nella vita… La cosa che mi secca di più è che un giocatore non molto alto come Evra ci faccia gol così. Lo accetterei di più se a segnare fossero calciatori come Bonucci, Morata oppure Llorente. Ma in quella occasione siamo stati dei polli".