Mihajlovic: “Ho la coscienza a posto. Balo e Menez mostrino di essere da Milan”

La Champions è distante, il terzo posto appannaggio della Roma è un miraggio per il Milan di Mihajlovic che riparte da Bergamo per dare un senso alla propria stagione. L'Europa League non è impresa del tutto compromessa, la conquista della Coppa Italia (i rossoneri sono in finale con la Juventus) è un traguardo importante che può cambiare un'annata iniziata sotto ben altro auspici. Sollevare un trofeo eviterebbe il secondo flop consecutivo e, soprattutto, concederebbe respiro al tecnico serbo. Alla vigilia della sfida contro l'Atalanta, l'allenatore si mostra tranquillo. "Mancano otto partite più la finale di Coppa Italia, abbiamo sempre meno tempo a disposizione per far bene – ha ammesso Mihajlovic in conferenza stampa -. Vogliamo raccogliere punti in classifica, risalire e rimontare qualche squadra. E vogliamo arrivare alla sfida di Roma con la Juventus preparati bene".

Facile trovare gli stimoli giusti al cospetto della ‘vecchia signora' (avversario anche in campionato tra due domeniche), per non finire alla deriva invece servirà tenere alta la concentrazione a cominciare dalla trasferta nella tana dei nerazzurri. "Sono molto sereno. Ho un altro anno di contratto e fino a quando sarò allenatore del Milan darò il massimo perché la mia squadra dia il meglio di se stessa. Avremmo potuto fare di più? Sicuramente ma è anche vero che dopo tre stagioni molto negative un miglioramento si vede – ha aggiunto Miha -. Per quanto mi riguarda, qualunque cosa accadrà, se resto o meno, posso dire di avere la coscienza a posto".

Stoccata a Balotelli e Menez, due calciatori finiti sotto i riflettori sia per gli infortuni sia per la delusione generata. "Possono fare meglio – ha concluso il serbo – però entrambi hanno avuto infortuni seri e in questi casi serve tempo prima di tornare in forma. Abbiamo ancora il finale di stagione davanti, mi aspetto molto da loro. Abbiamo tutti il dovere di dimostrare che siamo da Milan".