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Mihajlovic: “Rispetto Sarri e Mancini, ma io non avrei reagito in quel modo”

Il tecnico serbo in conferenza stampa parla anche del caso che vede coinvolti i due tecnici di Napoli ed Inter, poi passa al match contro l’Empolii: “Gara difficile, ma noi siamo pronti”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Milan si prepara alla delicata sfida del Castellani contro l'Empoli con il morale un po' più alto rispetto ad una settimana fa: la vittoria sul Carpi in Coppa Italia, seppur senza brillare, è valsa la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, mentre il successo sulla Fiorentina ha rinforzato la convinzione che la squadra possa davvero farcela a rientrare in Europa dopo una lunga astinenza. E poco conta se le tre di testa sembrano avere un passo spedito: l'Europa League è un obiettivo alla portata della formazione rossonera, che magari potrebbero arrivarci vincendo una Coppa Italia che, oggettivamente, è molto più alla portata rispetto alle prime tre piazze che valgono la Champions League.

"Stiamo crescendo, ed abbiamo già fatto più punti del Milan degli ultimi quattro anni in questo momento della stagione", ha spiegato nella conferenza stampa pre-partita Sinisa Mihajlovic, "meritavamo anche qualche punto in più e questo mi fa arrabbiare. La media punti a cui dobbiamo puntare è di 2 a partita. Adesso però pensiamo all'Empoli, quindi all'Alessandria in Coppa Italia, ed infine al derby contro l'Inter: non ha senso parlarne ora". Eppure, in casa rossonera si guarda già all'impegno contro i cugini nerazzurri, che potrebbe riaprire anche la corsa al terzo posto. Ma per Mihajlovic adesso l'unico pensiero è l'Empoli.

"Loro nelle ultime dieci partite hanno fatto venti punti", ha spiegato il tecnico serbo, "ed hanno vinto sei volte di cui quattro fuori casa. Giocano per vincere, a viso aperto, e si conoscono a memoria. Anche noi stiamo bene però serviranno concentrazione, la voglia di vincere ed il cinismo visti con la Fiorentina". Inevitabile, poi, un pensiero sulla questione Sarri-Mancini, che continua a tenere banco: "Con Sarri ho un ottimo rapporto, so che non è razzista. Ha sbagliato e lo ha detto. Mancini ha esternato pubblicamente la cosa, ed anche se io avrei fatto diversamente, bisogna tenere conto della sua sensibilità e rispettarlo. E' stato sicuramente un brutto episodio, ma ora è tempo di pensare a parlare solo di calcio".

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