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Mihajlovic e la crisi del Milan: “Se fallisco chiamate l’esorcista”

Due partite per salvare la panchina, contro Sassuolo e Chievo il tecnico serbo si gioca la conferma oppure il licenziamento. La battuta: “Berlusconi mi ha detto di stare sereno ma so che quand’è così bisogna preoccuparsi…”. Il presidente: “Piena fiducia”.
A cura di Maurizio De Santis
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Mihajlovic rischia la panchina, si gioca tutto contro Sassuolo e Chievo
Mihajlovic rischia la panchina, si gioca tutto contro Sassuolo e Chievo

"Se fallisco allora chiamate un esorcista". La maledizione del Milan (l'infortunio di Bertolacci durante il ‘Trofeo Berlusconi') e l'andamento lento in campionato hanno messo Mihajlovic sulla graticola. Due partite per giocarsi la panchina. Sassuolo e Chievo Verona per dare la svolta al campionato e risalire la classifica, almeno provarci. Centottanta minuti per dare un senso anche alla campagna acquisti di 90 milioni che ha prodotto solo delusioni rispetto alle attese della vigilia. Due match per salvare la faccia (quella propria) e iniziare a saldare il debito nei confronti del Presidente dell'ad Galliani. "Li ringrazio tanto per la fiducia concessami – ammette il tecnico a Milan Channel – e siccome non sono il tipo da tenere debiti farò di tutto per ripagarli".

Insidia Sassuolo. La squadra emiliana è una delle più in forma del campionato. Un brutto avversario, un cliente scomodo. Una mina vagante. Una tagliola piazzata sul sentiero della squadra che, a fatica, prova a rimettersi in carreggiata. "Gara difficile, lo sappiamo già. Per quanto ci riguarda dobbiamo solo pensare a vincere, a fare di tutto per conquistare 3 punti che sono importanti". L'accoglienza di San Siro non sarà calda né entusiastica, Mihajlovic lo sa bene e rilancia: "Dobbiamo dare l'anima per riportare i tifosi allo stadio. Dipende solo da noi, c'è un po' di paura, ma sono sicuro che riusciremo a farcela".

"Mi ha detto di stare sereno…". La seconda battuta è nel racconto che Mihajlovic fa dell'incontro con Silvio Berlusconi, comprensibilmente scontento per il rendimento del suo Milan. "Parliamo molto insieme. Anche l'altra sera mi ha detto di stare sereno e questo per me è un sintomo di fiducia. Anche se qualcuno mi ha detto che non è una frase che in politica porta bene, è un po' pericolosa… ".

Gestire i risultati. Questione di fiducia e di mentalità, due pecche che hanno rallentato la marcia del Milan in campionato. "Dobbiamo imparare a gestire i risultati – ha concluso Mihajlovic -. In certi momenti serve essere un po' furbi e tenere palla… è anche questione di mentalità. Purtroppo è anche un periodo in cui veniamo puniti ad ogni episodio".

Berlusconi: "Piena fiducia"

Visita a Milanello alla vigilia del match col Sassuolo del Presidente, Berlusconi: "Ho trovato la squadra bene, pensierosa su ciò che è successo in campionato fino ad adesso. Piena fiducia nel nostro allenatore L'investimento nella squadra è stato importante, siamo a 150 milioni quest'anno, cifra elevatissima, siamo stati ricompensati e speriamo nel campionato". Poi ribadisce, parlando a Mediaset: "Mihajlovic in bilico? Non è proprio il nostro stile".

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