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Mihajlovic: “Attendo le decisioni della società”

Il tecnico serbo rischia la panchina, ma in casa Milan tira una brutta aria. “Non so cosa succederà”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Milan in crisi, l'allenatore sulla graticola, i tifosi in contestazione, la società che prova a dare una svolta: sembra la trama di un film che in casa Milan si ripete ormai da tempo. In principio accadde con Massimiliano Allegri alla guida tecnica, poi toccò a Clarence Seedorf, quindi a Filippo Inzaghi: adesso sulla panchina rossonera siede Sinisa Mihajlovic, ed il copione è ancora una volta lo stesso. Il Milan è ormai una pallida ombra della squadra capace di dettare legge in Italia ed in Europa: San Siro è diventata ormai terra di conquista, e da due anni nelle competizioni europee non c'è traccia dei rossoneri, condannati da campionati anonimi ormai a disputare perfino i preliminari di Coppa Italia, alla pari delle squadre di bassa classifica.

La figuraccia contro il Napoli ha lasciato il segno: perdere contro una grande del campionato ci può stare, incassare quattro reti in casa senza mai impensierire il portiere avversario no. I meriti del Napoli sono tanti, ma i demeriti del Milan sono altrettanti: ed ancora una volta, al centro della bufera, c'è il tecnico rossonero. Sinisa Mihajlovic è arrivato quest'estate, ma il suo tempo sulla panchina del Milan potrebbe già essere scaduto. Lui è stato chiaro, non si dimetterà: un gesto estremo, ma che lascia capire come il tecnico serbo non voglia essere indicato come l'unica causa di questo disastro. Adesso dovrà scegliere la società: sfiduciare il tecnico, il quarto consecutivo, vorrebbe dire ammettere di aver sbagliato anche questa stagione, mentre confermarlo può aiutare a salvare la faccia, purché in campo i calciatori cambino registro.

"La colpa è di tutti, mia per primo e poi di tutti gli altri. Ora non so cosa succederà, dobbiamo continuare a lavorare e basta. Poi vediamo se la società dovrà prendere delle decisioni". Parole amare quelle del tecnico rossonero, che ai microfoni di Striscia la Notizia, che gli ha consegnato tramite Valerio Staffelli il Tapiro d'Oro, ha di fatto passato la palla alla società rossonera. Come andrà a finire per ora non è dato sapere: il Milan, al momento, ha fatto peggio di quanto fatto lo scorso anno (gestione Inzaghi), e sognare la Champions sembra un'utopia. Bisognerà rimettersi in carreggiata presto, perché è vero che si è soli alla settima giornata, ma è anche vero che le altre hanno iniziato a riprendersi. La Juventus si è sbloccata, il Napoli va avanti di goleade, la Lazio ha inanellato una mini-serie di vittorie, la Fiorentina ne ha vinte già sei su sette, la Roma fa capolino, l'Inter è ancora in vetta. Ci vorrà, insomma, un grande Milan. Con o senza Mihajlovic.

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