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Michel Platini: “Ho vissuto momenti difficili, mi hanno trattato come Al Capone”

L’ex presidente dell’Uefa è ormai pronto a tornare nel mondo del calcio. In attesa di conoscere il suo destino, ha nuovamente attaccato le istituzioni del pallone: “Non volevano che fossi presidente della UEFA e non volevano che diventassi presidente della FIFA. È stata una cospirazione. Provare a diventare presidente della FIFA? E’ complicato, ma perché no”.
A cura di Alberto Pucci
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Michel Platini è pronto a tornare. L'ex numero uno dell'Uefa, squalificato per quattro anni (dopo che la pena era inizialmente di otto e poi successivamente ridotta a sei) dopo l'accusa di aver percepito illegalmente due milioni di franchi svizzeri dall’ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, è ormai vicino al possibile rientro nel mondo del calcio. In attesa di conoscere il suo destino, Platini è così tornato sulla sua triste vicenda in un'intervista concessa a France Info.

"Mi hanno trattato come Al Capone – ha spiegato l'ex stella del calcio francese e della Juventus – Sono stato definito un falsificatore, un corruttore, un riciclatore di denaro. Ho vissuto momenti difficili. Dopo un mese capisci che si tratta di una cospirazione, di una trama e inizia a difenderti. Cerchi il modo giusto per farlo, ma alla fine sai che non vincerai mai. Non volevano che fossi presidente della UEFA e non volevano che diventassi presidente della FIFA".

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L'ultima decisione di Michel Platini

Una tesi, quella del complotto, che Michel Platini ha anche portato in tribunale grazie alla presentazione di una denuncia contro ignoti per cospirazione criminale. L'obiettivo principale del francese, è però quello di tornare a respirare il profumo del mondo del calcio: "Se fai qualcosa a 64 anni, sai che è un’ultima avventura e non devi sbagliare. Deve essere qualcosa che mi piace, qualcosa che mi faccia essere utile, quindi mi prendo il mio tempo per decidere".

"A me piace il calcio, i suoi valori, il gioco. Provare a diventare presidente della FIFA? E’ complicato, ma perché no. Possono accadere tante cose alla FIFA nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e nei prossimi anni – ha concluso Platini – La presidenza della Federcalcio francese? Tutto è possibile e niente è possibile, vedremo, devo riflettere sul mio futuro".

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