Mexes squalificato per 4 giornate. Milan, gara a porte chiuse
Stangata sul Milan: Mexes squalificato per 4 giornate dopo il pugno rifilato a Chiellini in Juventus-Milan e San Siro chiuso per una giornata (gara contro l'Udinese) per cori razzisti della tifoseria rossonera (il club ha annunciato che presenterà ricorso contro la serrata imposta all'impianto). E' questa la mazzata del Giudice Sportivo, che giustifica una punizione così severa con queste motivazioni:
Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore Federale rituale segnalazione ex art. 35 comma 1.3 (a mezzo fax pervenuto alle ore 12.56 odierne) in merito al comportamento tenuto, al 4° minuto del secondo tempo, dal calciatore Philippe Mexes (Soc. Milan) nei confronti del calciatore Giorgio Chiellini (Soc. Juventus); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky – Infront) di piena garanzia tecnica e documentale;
osserva: le immagini televisive documentano che nelle circostanze segnalate il calciatore rosso-nero, nella propria area di rigore particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio d’angolo, con un repentino movimento in avanti del braccio destro, colpiva da tergo con un pugno all’altezza del collo il calciatore bianco-nero, che cadeva dolorante al suolo. L’azione proseguiva senza che l’Arbitro adottasse alcun provvedimento disciplinare in quanto, come precisato su richiesta di questo ufficio con mail pervenuta alle ore 15,18 odierne, l’episodio non era stato notato ne dal Direttore di gara ne dai suoi Collaboratori. Il Mexes veniva successivamente espulso per doppia ammonizione. Ritiene questo giudice che il riprovevole gesto compiuto dal Mexes, del tutto avulso dal contesto agonistico per la distanza dal pallone a cui entrambi i protagonisti si trovavano, integri per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona (collo) attinta dal colpo, gli estremi della “condotta violenta” sanzionabile ex art. 19, n. 4 lettera d) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità del segnalato comportamento che appare equo quantificare nei termini precisati nel dispositivo.
P.Q.M.
delibera di sanzionare il calciatore Philippe Mexes (Soc. Milan):
con la squalifica di tre giornate effettive di gara per condotta violenta in relazione alla segnalazione del Procuratore federale;
con la squalifica di una giornata effettiva di gara consequenziale all’espulsione per doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
Inoltre:
Obbligo di disputare una gara a porte chiuse ed ammenda di € 50.000,00: alla Soc. MILAN per avere alcune centinaia di suoi sostenitori, alcuni minuti prima dell’inizio della gara, al 6° ed al 43° del secondo tempo, intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società; seconda violazione (confronta C.U. 47 del 23 settembre 2013); sanzione minima ex art. 11, n. 3 e 18, comma 1, lettera d); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale.
L’insano gesto ingiustificabile – Come già gli è capitato in passato, ancora una volta il francese è caduto nel tranello di somatizzare all’estremo la tensione di una gara importante, superando l’asticella dell’agonismo e sprofondando nell’abisso dell’irrazionalità. Ciò che gli è capitato dopo 5 minuti della ripresa contro la Juventus dove in piena area di rigore a palla lontana ha visto bene di fermare Chiellini con un pugno (quasi andato a vuoto e finito sulla schiena del bianconero), non visto dall’arbitro e dai suoi assistenti. Ma immortalato dalle decine di telecamere poste a bordo campo e dalla moviola che ha catturato tutta la follia di un gesto insano. Aggravato dall’espulsione arrivata qualche minuto dopo per l’ennesimo fallo irruento che ha spinto l’arbitro ad allontanarlo dal campo con un doppio meritatissimo doppio giallo. Lasciando il Milan in 10 in balia della Juventus e rimediando una nuova squalifica che sarà pesantissima: 1 turno per il ‘rosso’ e almeno altri 3 per quel pazzo e insano gesto su Chiellini, giustificato a fine gara da altrettante sconclusionate parole di mister Allegri.