Mexes e quella rovesciata alla Ibra: “C’ho provato, mi è andata bene”

"Cosa è tutto questo clamore, non ho fatto nulla di straordinario". Più o meno è questo il pensiero che sta cercando di comunicare al mondo Philippe Mexes. Composto, tranquillo come se il "fatto" non fosse il suo, come se la rovesciata segnata all'Anderlecht fosse il più comune e semplice dei gol. Ma la verità non è questa, il gesto atletico del rossonero è da lodare esattamente come è stato fatto settimana scorsa in occasione della super-mega rovesciata di Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Inghilterra. Due perle che, arrivate a distanza di 7 giorni, non possono non essere paragonate.

Da difensore il quoziente di difficoltà aumenta – Mentre Ibracadabra ci ha sempre deliziato con magie balistiche fuori dall'ordinario, il gesto del francese diventa ancor più sbalorditivo proprio per le caratteristiche tecniche del giocatore: Mexes è un difensore (anche se col vizio del gol sempre difensore resta!) che dopo uno stop di petto si è coordinato alla perfezione in acrobazia. "Dopo aver stoppato il pallone di petto– ha dichiarato il rossonero nel post gara – l’unica cosa da fare era provarci. Per fortuna è andata bene". L'uomo giusto al momento giusto, c'è chi la chiama fortuna, chi bravura: "Ho segnato dei gol belli con la Roma, ma niente in confronto a questo. Sono gol che si segnano una volta in carriera, specialmente per un difensore". Il difensore rossonero non si è fatto prendere dall'euforia, ma si sta godendo la gioia del gol restando con i piedi per terra "perché domenica c'è la Juventus".