Messico, il declino di Ronaldinho: per la stampa è ormai un giocatore finito

Nel bene o nel male, si continua a parlare di lui. Nonostante l'esilio messicano, Ronaldinho è ancora sulla bocca di tutti i tifosi…specialmente quelli messicani inviperiti per ciò che sta accadendo al Querétaro. La nuova squadra del "Gaucho", infatti, ha potuto sfruttare le abilità e le giocate del verdeoro soltanto in poche occasioni: tra campionato e coppa, Dinho è sceso in campo con la sua nuova maglia soltanto in diciotto occasioni. Il brasiliano, autore di soli quattro gol, è rimasto spesso fuori per problemi fisici e, recentemente, anche per scelta tecnica. Una decisione, quella di Victor Vucetich il suo attuale allenatore, motivata dall'evidente poca voglia di impegnarsi dell'attaccante che ha saltato diversi allenamenti per presunti problemi fisici e impegni personali. Una storia d'amore che sembra già arrivata al capolinea. Dirigenza, compagni, tifosi e, soprattutto, giornalisti, sono infatti a ferri corti con l'ex fenomeno di "Porto Alegre".

L'attacco della stampa – A rendere ancora più infuocato il clima intorno al brasiliano, ci ha pensato la stampa messicana che non si è fatta scrupoli nel contestare a Ronaldinho il suo modo di fare: "Il suo sbarco in Messico è stata solo un'operazione di marketing", ha tuonato il quotidiano "Millenio". Oltre alle critiche ricevute di recente, quando Dinho è stato beccato ad un party a Cancun dopo la pesante sconfitta del Querétaro contro il Puebla, i media locali hanno attaccato l'ex Pallone d'Oro definendolo un giocatore finito, inutile e insignificante: aggettivi pesanti per l'attaccante arrivato tra gli squilli di tromba. Difficile pensare che il brasiliano si fermi in Messico anche per la prossima stagione. Nonostante un contratto valido fino all'estate 2016, Ronaldinho sembra già avere le valigie pronte. Ad alimentare le ipotesi di un suo imminente addio, le voci rimbalzate dall'Angola dove in molti danno già per fatto l'accordo tra il giocatore ed il Kabuscorp: club che milita nella massima serie del campionato angolano di calcio, famoso per aver avuto tra le sue fila anche Rivaldo.