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Messi: “Partita dura e complicata contro il Venezuela”

La ‘pulce’ mette in guardia la selezione albiceleste dalle insidie dei prossimi due match: domani il primo, martedì prossimo sfida alla Bolivia che nel 2009, con Maradona ct, inflisse un pesante ko all’Argentina.
A cura di Maurizio De Santis
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lionel messi con l'argentina

Vigilia di Argentina-Venezuela, match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2014 in Brasile. Riflettori puntati sempre su di lui, Leo Messi: straordinario, dirompente, fatale quando prende per mano il Barcellona e lo trascina alla vittoria; quasi irriconoscibile quando indossa la maglia della selezione albiceleste. Grande in Europa, piccolo in nazionale: è questo, forse, il cruccio maggiore della Pulce che adesso si concentra solo sul duplice impegno in calendario. Si comincia con la partita di domani e con un precedente tutt'altro che piacevole: è stato proprio il ‘4 volte Pallone d'oro' a ricordare che il Venezuela è l'unica squadra che ha battuto l'Argentina nelle qualificazioni per Brasile 2014. "Possono uscire in contropiede perché hanno giocatori rapidi e possono farlo bene. Ma ce la giocheremo come sempre, andremo a fare la partita".

Insidia doppia. Martedì è in programma la tappa con la Bolivia a La Paz, laddove nel 2009 la formazione allora allenata da Maradona subì un mortificante 6-1. "Tutti sappiamo che l'ultima volta che siamo andati in Bolivia abbiamo subito un duro colpo per tutti noi e vogliamo cambiare l'immagine che abbiamo lasciato là – ha assicurato la ‘Pulce' -. L'altezza a La Paz è un problema. E' terribile fare uno scatto e non riuscire a recuperare. Ma ci sono state molte squadre che ci sono andate ed hanno vinto e anche noi possiamo farlo". Una cosa alla volta, però. "Prima pensiamo alla partita di domani, vincere in casa e poi andare in Bolivia per tentare di fare la stessa cosa".

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