Messi, ossessione Mondiale: “Voglio vincere in Russia. Nel 2014 piansi”
Con il Barcellona ha vinto più di trenta titoli, tra questi otto successi nella Liga, quattro vittorie in Champions, a questi si aggiungono quattro Palloni d’Oro. Ma con l’Argentina non ha ancora vinto nulla e per tre estati di fila ha perso delle finali. Leo Messi per la definitiva e autentica consacrazione ha bisogno del Mondiale. Vincerlo non sarà facile, la sua nazionale ha fatto un’enorme fatica per qualificarsi, ma lui spera di trionfare a Mosca e lo ha ribadito ancora una volta: “Sogno di vincere la finale e alzare la coppa del mondo”.

Le lacrime dopo la finale persa nel 2014
Una finale Mondiale l’ha giocata e l’ha persa Leo Messi che vorrebbe avere un’altra opportunità in Russia. Nell’intervista rilasciata alla rete America Tv il numero 10 del Barcellona ha svelato che pianse nel 2014 dopo la sconfitta in finale con la Germania:
Immagino sempre di poter giocare la finale, vincere e alzare la coppa. É il sogno di una vita e ogni volta che arriva un Mondiale questo sogno è sempre più ricorrente. Per questo piansi nel 2014: sappiamo quanto è difficile vincere un Mondiale e arrivarci così vicino è stato doloroso.
Mondiale 2018
Una tripletta di Messi segnata all’Ecuador ha portato l’Argentina ai Mondiali, dove l’albiceleste nei gironi sfiderà Croazia, Nigeria e Islanda. Il numero 10 sogna di trionfare a Mosca: “Spero che questo sia un grande Mondiale per tutti noi, è quello che sogna tutto il Paese. Andrò in Russia con grande voglia di riportare la coppa in Argentina”.
Le critiche dopo le finali perse
Leo Messi non ha ancora mandato giù le tantissime critiche subite da lui e dalla squadra dopo le finali perse al Mondiale 2014 e in Coppa America (2015 e 2016). I media e i tifosi secondo il campione del Barcellona non sono riusciti a dare il giusto peso a quei risultati. In fondo l’Argentina è stata sconfitta due volte ai rigori e una ai supplementari: “Raggiungere tre finali per alcuni è stato inutile. Se non diventeremo campioni in Russia ci chiederanno di lasciare tutti la nazionale”.