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Messi, doppietta e altro record: 80 reti nel 2012. Dopo Pelè, nel mirino c’è Muller

Ennesimo record infranto da Leo Messi che segna la sua doppietta in Champions allo Spartak, arrivando a quota 80 gol nell’anno solare. Già meglio di Pelè, adesso ha nel mirino Gerd Muller ma soprattutto Telmo Zarra, il pichichi di tutti i tempi nella Liga spagnola…
A cura di Alessio Pediglieri
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messi record

E' di un altro pianeta e questo lo si sapeva già. Ma ogni volta che arriva una nuova conferma si ha l'impressione che si sia solamente all'inizio dell'ascesa di Leo Messi, il più grande giocatore in circolazione e tra i migliori di sempre nella storia del calcio.
L'ultima perla, anzi le ultime due perle, sono arrivate in Champions League, nella trasferta di Mosca dove il Barcellona ha trionfato 0-3 sui resti dello Spartak qualificandosi con un turno d'anticipo agli ottavi.

Gerd Muller nel mirino – La ‘Pulga' ha infilato la porta avversaria due volte, arrivando alle soglie di un altro record. L'ennesimo che porterà fra poco il suo nome in cima alle classifiche.
Non ci sono più aggettivi per descrivere Leo Messi: l'argentino con l'ultima doppietta si è portato a quota 80 gol nell'anno solare, a -5 dal record del tedesco Gerd Muller che conquistò un primato imbattuto da 40 anni.
Era infatti il 1972 e il bomber del Bayern Monaco e della nazionale tedesca riuscì ad andare a segno più volte in ogni competizione giocata.
Ieri sera nel gelo di Mosca, Leo Messi ha intanto eguagliato il primato dell'olandese Ruud Van Nistelrooy, al secondo posto nella classifica di marcature in Champions con 56 reti, e dell'inglese Vivian Woodward che all'alba del calcio professionistico, nel lontanissimo 1909, segnò 25 volte in partite internazionali.

“ Messi il più forte? no, non è a livello di Neymar ”
Pelè
Nel gotha del pallone – La Pulce argentina del Barcellona in questo 2012 ha infatti segnato anch'egli 25 reti: 12 volte con la maglia della sua Nazionale e in tredici occasioni con quella blaugrana. Woodward raggiunse tale record vestendo più maglie, trovando la via del gol sia con la nazionale inglese, sia col Tottenham che col Chelsea.
In Champions League, è arrivata dunque una doppietta da record e utile anche per arrivare agli attuali 308 gol in carriera, di cui 29 segnati in questo inizio di stagione.
Se si tiene conto che in quella passata Leo Messi aveva frantumato un altro primato – il record di goal in una stagione detenuto con 67 marcature nel 1972/1973 sempre da Muller, con uno score nel 2011/2012 di 73 reti – e che poche settimane fa aveva una superato anche Pelè, il vero unico mito del gol mondiale, la sensazione è che tutto sia solamente all'inizio.
Messi, capocannoniere delle ultime tre Champions League e vincitore di tre Pallone d'oro consecutivi, ha messo nel mirino anche un'icona della Spagna, Raul che mantiene il primato con 71 volte a segno nella massima competizione europea.

“ Messi ha vinto il Pallone d'oro per tre volte, quest'anno tocca a qualcun altro ”
Zlatan ibrahimovic
Una leggenda vivente – Ma per non farsi mancare nulla, la Pulga intanto lo ha superato in un'altra speciale classifica: a Mosca per la quindicesima volta l'argentino ha segnato più di un gol in una partita, mentre lo spagnolo è fermo a 14. Quattordici come le nazioni in cui Messi ha messo il proprio sigillo in Champions, ossia in tutte in quelle in cui ha giocato. Gli mancava proprio la Russia, dove era ancora secco dopo due partite, ma alla terza si è sbloccato e lo ha fatto a suo modo.
E se si guarda lo score in Liga e con la maglia dell'Argentina, tutto assume ancor più i contorni di una leggenda vivente.
Con la doppietta in campionato al Saragozza, il bottino in Liga è salito dopo 12 giornate già a 17 reti per un totale di 29 centri in 24 partite, nazionale argentina compresa. Con questi ritmi realizzativi la Pulce ‘vede' il record Gerd Muller ma non solo: Messi ha raggiunto anche l'ex Real Madrid, Carlos Alonso ‘Santillana', numero 9 nel ranking della Liga di tutti i tempi.
Con la doppietta di sabato sono 186 gol in campionato, numeri che l'hanno appaiato al madridista ma con una differenza importante: all'ex attaccante del Real Madrid (dal 1971 al 1988) servì una carriera di 461 partite per mettere a segno tal bottino, mentre a Messi ne sono ‘bastate' 226 e ha soltanto 25 anni.
Il primo posto dello speciale ranking è occupato da Telmo Zarra, ex punta dell'Athletic Bilbao (cinque volte sul trono dei bomber negli anni Cinquanta), con 251 centri.

E proprio nella Liga, le prestazioni di Leo Messi stanno trascinando il Barcellona di Vilanova ad una marcia impressionante: 34 punti conquistati su 36 a disposizione, in un dominio che porta la firma, manco a dirlo della Pulga che partita dopo partita sta riscrivendo la storia.

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