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Messi chiama Higuain in nazionale: “Il Pipa è forte, soffre le critiche ma deve esserci”

La Pulce verso il Mondiale di Russia 2018: mette Brasile, Germania, Francia e Spagna davanti alla Seleccion. E confessa: “In Argentina siamo obbligati a vincere sempre e non è facile gestire questa pressione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Brasile, Germania, Francia e Spagna sono le favorite per la vittoria del Mondiale di Russia 2018. Parola di Lionel Messi che nell'intervista a Tyc Sports ‘nasconde' la sua Argentina e la piazza in seconda fila rispetto ai tedeschi campioni in carica e alle rivali di sempre in Coppa, a cominciare da quel Brasile umiliato in casa quattro anni fa e adesso preso per mano da Neymar, ex compagno di squadra a Barcellona. Dopo tre finali perse, due in Coppa America e quella del Maracanà del 2014 contro la Germania, magari è la volta buona.

La verità è che se vuoi vincere devi migliorare molto. E noi dobbiamo farlo. Siamo riusciti a qualificarci superando una tappa importante – ha ammesso la Pulce – ma la realtà è che ci serviranno tempo e le partite prima del Mondiale per crescere ancora, soprattutto per quei giovani che non erano ancora pronti a questo momento con la Seleccion. In Argentina siamo obbligati a vincere sempre e non è facile gestire questa pressione.

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Aguero, Icardi, Benedetto, Higuain… l'Albiceleste ha solo l'imbarazzo della scelta quanto ad attaccanti da chiamare per l'avventura in Coppa del Mondo. Il Kun è una sentenza a Manchester (sponda City), Maurito s'è preso per ora lo scettro di capocannoniere in Serie A, il Pipita è tornato in auge nella sfida di campionato col Napoli. Proprio l'attaccante della Juventus sembra avere i favori di Messi.

Il Pipa soffre molto le critiche e gli abbiamo parlato moltissime volte – ha aggiunto la Pulce -. Credo che questo lontano dalla nazionale gli abbia fatto bene e gli abbia fatto vedere le cose sotto un'altra prospettiva. Higuain è uno dei più forti attaccanti al mondo e deve esserci, per noi è importante.

L'ultima gara del Pipita in nazionale risale al 9 giugno scorso, giocò 45 minuti nell'amichevole contro il Brasile e vinta dall'Argentina per 1-0 con gol di Otamendi. Da allora, su 7 match giocati dall'Albiceleste, è rimasto sempre fuori dal novero dei convocati anche in occasione delle sfide delicate per la qualificazione al Mondiale. L'ultimo gol con la maglia della Seleccion risale all'ottobre del 2016, in occasione del 2-2 col Perù (girone di qualificazione a Russia 2018) mentre l'ultima gara ufficiale disputata fa riferimento all'1-0 rifilato al Cile (gol di Messi) a marzo del 2017 (74 minuti in campo).

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Da Higuain al rientro a un calciatore sul piede di partenza. Si tratta di Mascherano che ha ribadito la volontà di lasciare il Barcellona, anche a gennaio se possibile. Prima, però, ha un'altra missione da compiere: il Mondiale con la Seleccion.

Capisco se va via per cercare di giocare di più altrove – ha concluso Messi -. E' nel suo ultimo anno di contratto e vuole chiudere giocando, non in panchina, anche se è nel Barcellona. In nazionale darà tutto per conquistarsi il posto.

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