Messi, che punizione. Sinistro divino, battuto il record del Real Madrid
Il Barcellona supera in rimonta il Siviglia (2-1) e conquista il 34esimo risultato utile consecutivo, eguagliando il record del Real Madrid di Leo Beenhakker. Il record assoluto appartiene alla Juventus con 43 partite ufficiali senza sconfitte tra il 2011 e il 2012 prima del Nottingham Forest (40 tra il 1977 e il 1978). Nell'ennesimo traguardo raggiunto dalla formazione di Luis Enrique c'è, ancora una volta, lo zampino di Lionel Messi. Catalani con un vantaggio di +8 sull'Atletico Madrid, il titolo della Liga è ipotecato.
Un gol su calcio di punizione straordinario e un altro mancato solo per colpa della malasorte che ha giocato a carambola coi pali del Siviglia, impedendo alla sfera di centrare il bersaglio. La partita contro il Siviglia accende ancora una volta i riflettori su Lionel Messi che delizia il pubblico esibendo il consueto campionario di numeri e magie, colpi di classe, parabole incredibili e traiettorie disegnate con quel piede sinistro che è un dono di Dio. E quando calcia è come una sentenza, sia da corner sia da ‘tiro libre'.
Nel primo caso non è molto fortunato: la Pulce è all'altezza della bandierina, osserva lo schieramento dei compagni in area, non c'è spazio e le marcature sono serrate. E allora l'argentino prova a sbrogliare la matassa alla sua maniera: prende la mira e accarezza la palla di collo interno, la parabola è carica d'effetto ma si spegne sul primo palo, rimbalza di nuovo in campo e poi viene sbalzata fuori area. Suarez è lì, appostato come un predatore e dal limite dell'area si avventa sulla sfera: la impatta di collo pieno e spara a rete, anche lui però non è baciato dalla sorte e quella bordata si schianta sulla traversa.
Tutto molto bello, lo stesso Siviglia prova a prendere parte alla festa sorprendendo il Barcellona con la rete del vantaggio segnata da Vitolo. E' come un atto di lesa maestà, un'offesa alla divinità sudamericana che di lì a poco calerà la propria vendetta su punizione. Palla sistemata nei pressi dell'area di rigore, barriera nutrita a far muro. Non importa, Messi nemmeno sembra guardarla. Sembra che tra sé e la porta ci sia il vuoto. Sa già come e dove calciare la palla. E inventa una traiettoria incredibile: batte a rete, la sfera s'incarca e s'infila all'incrocio dei pali alla sinistra del portiere del Siviglia. Impossibile arrivarci. Impossibile opporsi al volere del dio del calcio.