Messi, 400 gol col Barcellona
Quattrocento gol con la maglia del Barcellona. Lo straordinario traguardo Lionel Messi lo ha raggiunto nel match di Liga contro il Valencia. Il record è immenso. Perché Messi ha realizzato l'ennesima prodezza della carriera in 471 partite con i catalani. Ma naturalmente per un campione sempre affamato come l'argentino questo è solo un punto di partenza. Dopo aver raggiunto l'obiettivo, adesso la prossima quota da toccare è 500 centri. Missione possibile, a giudicare dalla frequenza con la quale la Pulce va a bersaglio, dall'età (è sulla soglia dei 28 anni) e dal contratto che lo lega ai catalani fino al 2018 e da uno studio del Cies che lo incorona migliore attaccante del 2015, meglio anche di Cristiano Ronaldo. Insomma, di tempo a disposizione ce n'è per far sì che il suo nome diventi leggenda nella storia calcistica del club.
Febbraio 2013, una doppietta rifilata al Granada consentì al quattro volte Pallone d'Oro argentino di scollinare all'altezza delle 300 marcature: da allora a oggi, in due anni, i centri realizzati sono diventati 100. Con il Valencia il gol è stato semplicissimo. Nei minuti di recupero Messi scatta indisturbato sul filo del fuorigioco entra in area, aspetta un movimento del portiere avversario, che non c'è e gli calcia addosso, il pallone torna tra i suoi piedi e a porta vuota non sbaglia.
Quattrocento reti a suggello della straordinaria carriera del campione sudamericano, l'altra faccia della medaglia del calcio spagnolo e internazionale: da un lato Cristiano Ronaldo, la macchina perfetta, il calciatore bionico che mescola talento e potenza; dall'altro Lionel che incarna sogno e meraviglia, quasi fosse uscito da una fiaba. E da mille e una notte è la sua avventura da quand'è sbarcato a Barcellona: quel ragazzino così esile e minuto, la ‘pulce', è divenuto in gigante ne giro di pochi anni.
A gennaio 2010 sfondò il muro dei cento gol in blaugrana (doppietta al Siviglia). Un anno e mezzo più tardi (novembre 2011), grazie alla tripletta rifilata in Champions al Viktoria Plzen, varcò l'asticella dei 200 centri. E adesso che la squadra di Luis Enrique è lanciata alla conquista del titolo nella Liga, nulla è impossibile. Poi c'è la Coppa per riprendersi la scena sottrattagli dall'eterno rivale, Cristiano Ronaldo. Una macchina per far gol ma anche un brand dall'appeal remunerativo: oltre a essere il calciatore più pagato al mondo, la sua notorietà ha trasformato Messi in un uomo/marchio con un giro d'affari e d'investimenti milionario.
