Sono rimasto a Napoli perché ho creduto in questo gruppo, nella forza di Sarri e del progetto. Potevo guadagnare molti più soldi in Cina, ma questa città è un po' la mia città, i tifosi meritano di vincere. Ci stiamo provando e speriamo di riuscirci. Se resto a Napoli? Ho un contratto di due anni.

Dries Mertens ha le idee chiare sul progetto Napoli e sul famigerato "patto" che è stato fatto all'interno dello spogliatoio azzurro per riportare lo scudetto all'ombra del Vesuvio dopo ventisette anni. In un'intervista al Corriere della Sera, il belga è convinto della sua squadra, seconda in classifica ad un punto dall'Inter.

L'attaccante del club partenopeo non ha intenzione di mollare un centimetro per centrare questo storico obiettivo: "Siamo lì, a un punto. Possibile che due pareggi e una sconfitta rimettano in discussione tutto? Siamo in corsa e fino alla fine proveremo a vincere".

Mertens: Patto nello spogliatoio? Quello vero è con la città

I belga è un beniamino dei tifosi azzurri e più che del patto all'interno dello spogliatoio ha parlato del legame che c'è tra la squadra e la città:

Quello vero, l'ho fatto con la citta' che aspetta di vincere qualcosa da trent'anni. Sono rimasto a Napoli per questo. Questa è una squadra forte, in cui credo fermamente. Allenata da un comandante, uno che ha cambiato la vita a tutti, ci ha trasformati in un gruppo solido e motivato, ha reso forti giocatori normali. Sarri ci ha trasferito il suo modo di intendere il calcio, una filosofia che ci contraddistingue dagli altri e che ci fa esprimere il nostro gioco nel migliore dei modi: se teniamo la palla, comandiamo sempre noi. Siamo una squadra che si diverte giocando, questo e' un valore aggiunto.

Mertens: Non conta solo il goal, preferisco i 3 punti

Dries Mertens non segna da cinque gare e contro la Fiorentina ha sbagliato una rete a tu per tu con Sportiello ma lui baratterebbe i suoi goal con i 3 punti:

Non sono il centravanti che vive solo per il goal. Non sto lì ad aspettare che arrivi la palla giusta. Lavoro con e per la squadra. Un assist, se vinciamo, ha lo stesso valore di un gol. Preferisco i tre punti.

Mertens: Champions snobbata? Abbiamo dato tutto

Il numero 14 del Napoli vuole mandare un messaggio chiaro a chi dice che il Napoli ha snobbato la Champions League per privilegiare il campionato:

Ho sentito che l'abbiamo snobbata o che inconsciamente ci siamo applicati di meno. Abbiamo dato tutto, invece. Come faremo in Europa League. Nel calcio, poi, non tutto fila sempre liscio, ci sono gli episodi che non sono girati a nostro favore. E poi gli infortuni di giocatori importanti. Non é una giustificazione, certo. Durante una stagione devi mettere in conto che può capitare.

Mertens: Compleanno Higuain? Me ne sono dimenticato

Mertens non ha fatto gli auguri di compleanno al suo ex compagno di squadra Gonzalo Higuain (10 dicembre) ma non è stata cattiveria:

Caspita, me ne sono dimenticato. Capita. Non credo ci abbia fatto caso. Il suo goal al San Paolo? È un fuoriclasse, lo sapevamo. Ma ora gioca in un'altra squadra. Non mi va di parlare di lui.

Mertens: Sarri stressato? Cinque pacchi di sigarette al giorno

Infine il belga si è soffermato sulla sua clausola (28 milioni), che lui stesso ha definito un affare per chi la paga, e su Maurizio Sarri, a suo dire un po' stressato per la quantità di sigarette che fuma:

Da me non e' venuto nessuno. In ogni caso, sono concentrato su questo momento, voglio continuare a divertirmi e vincere, al dopo non penso. Nel calcio puo' succedere di tutto, meglio non andare troppo oltre. Di certo non faro' mai l'allenatore, troppo stress. Mi piacerebbe insegnare calcio ai bambini. Sarri è stressato? Direi di sì… Cinque pacchetti di sigarette al giorno…