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Mertens: “Ogni tanto dico bugie, ma non sono un simulatore”

Dallo shock per la rocambolesca sconfitta contro la Juventus, alla voglia di mettersi alle spalle la partita di Torino per lottare fino alla fine per lo scudetto. Dries Mertens dopo la parentesi per gli impegni delle nazionali, torna a parlare: dai postumi del confronto con i bianconeri, alla voglia di restare ancora a Napoli, passando per gli obiettivi azzurri. Tanti gli argomenti trattati dal belga che ha scherzato anche sulla presunta simulazione nell’episodio del rigore contro la Fiorentina.
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A cura di Marco Beltrami
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Dallo shock per la rocambolesca sconfitta contro la Juventus, alla voglia di mettersi alle spalle la partita di Torino per lottare fino alla fine per lo scudetto. Dries Mertens dopo la parentesi per gli impegni delle nazionali, torna a parlare: dai postumi del confronto con i bianconeri, alla voglia di restare ancora a Napoli, passando per gli obiettivi azzurri. Tanti gli argomenti trattati dal belga che ha scherzato anche sulla presunta simulazione nell'episodio del rigore contro la Fiorentina.

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Dries Mertens e il futuro a Napoli

Rientrato dalla parentesi con il Belgio con tanto di nuovo look biondo platino, l'attaccante in un'intervista al Corriere della Sera ha parlato in primis del suo futuro, con il suo contratto in scadenza a fine stagione. Per ora Mertens pensa solo a giocare: "Cina o America in futuro? Così lontano? È ancora presto. Mi sento ancora bene fisicamente e voglio continuare a livelli alti in un campionato importante, adesso sono concentrato sui prossimi otto mesi a Napoli. De Laurentiis mi vorrebbe dirigente? Voglio giocare ancora. Ho avuto la fortuna di iniziare tardi e aver fatto quasi sempre una gara a settimana, ho ancora molto da dare. Giocare altrove in Italia? Di fronte alle scelte ti devi trovare per poi decidere. In questo momento non mi immagino altrove in Italia, ma è presto per dirlo. Vivo il presente e mi piacerebbe dare a Napoli la gioia di un titolo".

Gli obiettivi del Napoli per Dries Mertens

E a proposito di titoli, la sconfitta di Torino non ha influito sulle ambizioni del Napoli: "Sarà l'anno buono per vincere? Ora fare proclami non serve, il campionato è equilibrato e diventa difficile fare pronostici. Se dovessi scegliere tra scudetto e Champions? Tutte e due non si può? La Champions sarebbe un sogno, come tale può avverarsi se ci credi. C’è il Liverpool martedì, proviamo a vincere". Quello che è certo è che il Napoli comunque pensa in grande: "Il club non ha venduto i gioielli e ha anche comprato. Questa è una società che cresce anno dopo anno, magari l’ultimo passo è quello più difficile. Serve sacrificio e pazienza, non molliamo. Questo lo posso promettere". 

Juventus-Napoli uno shock difficile da dimenticare

E adesso c'è grande voglia di voltare pagina dopo il 4-3 incassato a Torino. Mertens non nasconde che la sconfitta rimediata in extremis sul campo della Juventus è stata uno shock: "Contro la Juventus è stato uno shock. Difficilmente dimenticherò questa partita. È stato brutto, bruttissimo perdere dopo una rimonta che aveva dell’incredibile. Sono andato in nazionale e ci ho messo qualche giorno a riprendermi. Il calcio però è così, la sua bellezza sta anche nell'imprevedibilità. Adesso abbiamo un’altra partita importante con la Samp e tocca a noi fare tre punti". A proposito di Juve non c'è stato l'incrocio in campo con Sarri out per la polmonite: "Sarri alla Juve porterà il metodo, anche se loro sono forti a prescindere".

Mertens, i nuovi compagni di reparto e la presunta simulazione contro la Fiorentina

Contro la Samp alla luce dell'infortunio di Milik e delle condizioni non ottimali di Insigne, Mertens potrebbe giocare in coppia con Lozano. Grande stima per il messicano e per l'altro neoacquisto Llorente: "Lozano ha già iniziato con la Juventus a far vedere di cosa è capace, Llorente l’ho conosciuto da poco ma sappiamo cosa ha fatto in tutte le squadre dov’è stato. Noi siamo un gruppo, la forza del Napoli credo sia questa". In conclusione una battuta sulla presunta simulazione in casa della Fiorentina: "Ogni tanto dico bugie, ma non simulo".

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