Mertens e Hamsik in gol e migliori in campo. Nel Benevento crollano Costa e Venuti
Il derby campano della salvezza, il derby campano dello scudetto. Erano un po’ questi gli obiettivi di Benevento e Napoli prima di darsi battaglia al ‘Vigorito’. Il match tra i sanniti e i partenopei, è terminato con il punteggio di 2-0 in favore dei partenopei grazie ai gol di Mertens e Hamsik. Gara emozionante sin dalle prime battute con il Napoli, come era già prevedibile alla vigilia, ben organizzato e con la squadra di De Zerbi ad attendere Mertens e compagni nella propria metà salvo poi sfruttare pericolose ripartenze.
Dal primo minuto Sarri ha puntato ovviamente sull’usato sicuro con gli 11 su cui ha puntato praticamente da inizio stagione. Novità importanti per i padroni di casa con Brignola dall’inizio come unica punta nel 4-1-4-1 di partenza e con Djurjcic e la novità Sandro alle sue spalle. Partita importante giocata al meglio soprattutto da Mertens risultato come uno dei migliori in campo, così come Allan. Malissimo invece la partita di Venuti, uno dei peggiori al ‘Vigorito’. Ma andiamo allora a vedere con ordine i top e i flop di questo Benevento-Napoli.
I migliori in campo nel derby campano
Mertens si conferma ancora bomber degli azzurri
Ricordate il gol dello scorso anno realizzato contro il Torino? Bene, riavvolgete il nastro e cambiate lo scenario, ovvero quello del ‘Vigorito’, per vedere nuovamente Dries Mertens fulminare il portiere avversario con un pallonetto da paura. Il folletto belga ha infatti realizzato il gol che ha sbloccato la gara contro il Benevento, mettendo a segno subito il gol della tranquillità del suo Napoli con una giocata da sogno.
Mertens è stato come al solito fondamentale nelle trame offensive degli azzurri nonostante De Zerbi gli avesse piazzato una vera e propria gabbia attorno che però non è riuscita a tenere a bada la fantasia di ‘Ciro’. Movimenti continui in orizzontale e in verticale, hanno infatti subito capire ai difensori sanniti di che attaccante si trattasse (se ancora ce ne fosse bisogno). E saranno contenti anche i suoi ‘fantallenatori’ a cui aveva promesso tanti gol dopo la sosta del campionato di qualche settimana fa. Promessa mantenuta.
A centrocampo comanda Allan
Motorino inesauribile di una squadra che pare non fermarsi mai. In ogni situazione di gioco, in ogni parte del campo, Allan è stato sempre presente. L’ex Udinese, dopo un inizio in cui il Benevento ha provato a fare sua la partita, ha cominciato nuovamente a macinare chilometri e fare da cerniera fra centrocampo e attacco. Bravo soprattutto negli inserimenti. Spesso infatti si è reso pericoloso con tiri in porta che hanno messo in difficoltà Puggioni.
Ma la bravura di Allan è stata soprattutto nel riuscire a dare ordine a una squadra che fa molto affidamento sulla sua rapidità di gamba e alla sua capacità di fare densità numerica fra le linee. Sarri ormai gli ha cucito addosso il ruolo di mezz’ala completa, capace anche di ritornare in fase difensiva e aiutare anche sulle fasce la manovra di copertura del terzino di riferimento. Calciatore sempre più in grande crescita. Una conferma.
Dopo il record è impossibile fermare Hamsik
Un gol per parte. Uno nel primo tempo con Mertens e l’altro nel secondo grazie al suo capitano: Marek Hamsik. Nonostante le smentite, sembra proprio che dopo aver superato il record di gol di Maradona con la maglia del Napoli, lo slovacco si sia sbloccato completamente, soprattutto dal punto di vista mentale. Gol numero 98 in Serie A per lui.
E poco importa se spesso pare sia assente in campo, perchè quando c’è da fare superiorità numerica e accompagnare l’azione d’attacco degli azzurri, ‘Marekiaro’ c’è sempre come dimostrato questa sera, quando ha realizzato il gol del raddoppio partenopeo che ha praticamente dato questi fondamentali 3 punti ad un Napoli che ha lasciato il primato alla Juventus solo per qualche ora.
I flop di Benevento-Napoli
Incubo Mertens per Costa
No, non è capitato soltanto a lui andare in difficoltà contro l’attacco terribile del Napoli. E Costa è stato soltanto l’ultima vittima. Il centrale difensivo del Benevento, nonostante tanta buona volontà e attenzione nel tentare di contenere le sortite offensive degli azzurri e soprattutto i movimenti di Mertens, è finito per soccombere alle giocate dello stesso attaccane belga capace di sorprendere lui e anche tutto il resto della difesa sannita con un pallonetto a dir poco inaspettato.
Ha provato prima a giocare d’anticipo, poi con entrate decise, ma l’intelligenza tattica e l’abilità tecnica dell’ex Psv hanno avuto, purtroppo per lui e per il Benevento, sempre la meglio. Come attenuante da potergli concedere, c’è solo quella che purtroppo, contro questo Napoli, c’è davvero ben poco da fare quando quei tre là davanti sono in serata. Bravo solo a guadagnarsi quel calcio di rigore (poi revocato dal Var) che poteva riaprire i giochi.
Venuti: che ingenuità sul gol di Hamsik
Che non fosse facile giocare contro l’attacco del Napoli, lo abbiamo già ribadito quando abbiamo analizzato la gara di Costa. E infatti molto del discorso fatto per l’ex difensore del Parma, va fatto anche analizzando la prestazione di Venuti. Il terzino sinistro dei sanniti però, nonostante in alcune occasione fosse stato bravo a contenere Callejon, soprattutto nella prima frazione, ha praticamente regalato al Napoli il gol del raddoppio.
Un disimpegno errato della palla ha di fatto regalato la sfera agli ospiti che con il gol di Hamsik hanno poi praticamente chiuso la gara. Errore imperdonabile in un momento in cui il Benevento avrebbe ancora potuto fare qualcosa per riaprire una partita che comunque, per qualcuno, era già chiusa alla vigilia.
Rimandato il baby attaccante Brignola
Di lui se n’è parlato benissimo nelle ultime giornate, soprattutto dalla gestione della squadra beneventana da parte di De Zerbi che gli ha dato fiducia e anche regalato il primo gol in Serie A contro la Sampdoria. Ma la motivazione della presenza di Enrico Brignola fra i flop di questo Benevento-Napoli, sta più che altro nel fatto che l’attaccante scuola Roma non sia mai riuscito a mettere in difficoltà la precisa difesa del Napoli.
I centrali azzurri sono stati sempre molta attenti a tenere a bada la giovane punta del Benevento che si è sbattuto anche tanto fin quando De Zerbi non l’ha richiamato in panchina preferendogli Massimo Coda che garantisce sicuramente più fisicità ed esperienza. Solo rimandato, non è assolutamente da bocciare questo ragazzo che però avrebbe potuto fare molto di più in questo derby campano.