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Meret: “Io come Handanovic. Me la gioco con Donnarumma”

Il ventenne portiere della Spal, convocato per la prima volta da Ventura e che ha come idolo Buffon, non teme la rivalità con Donnarumma: “Lui è fortissimo e lo ha già dimostrato, ma anche io crescerò”.
A cura di Alessio Morra
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Gigi Buffon è uno dei migliori portieri nella storia del calcio e si pensava che sarebbe stato difficile sostituirlo un giorno in azzurro. E invece, mentre SuperGigi continua ad essere decisivo e continua ad essere uno dei più forti, alle sue spalle stanno crescendo due ragazzi formidabili. Uno è Gigio Donnarumma, che disputato una cinquantina di partita con il Milan da minorenne, ha già esordito in nazionale ed è già affermato, l’altro è Alex Meret, fresco ventenne di proprietà dell’Udinese che sta difendendo i pali della Spal in Serie B. Ventura lo ha visionato e ha deciso di convocarlo in nazionale. D’incanto per la prima volta ha iniziato a lavorare fianco a fianco il trio magico: Gigi, Gigio e Meret.

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Il presente e il futuro azzurro tutto insieme. La storia del portiere friulano, che ha già ricevuto la benedizione di un mito come Dino Zoff, è stata raccontata dal sito uefa.com, che è andata a intervistare il giovane Alex che ha detto di aver come idolo Buffon, ma sostiene di somigliare maggiormente ad Handanovic:

Il mio mito era Buffon. La prima maglietta che mi hanno regalato era sua, così come i primi guanti, ma tecnicamente penso di assomigliare di più ad Handanovic, forse perché abbiamo avuto la stessa scuola.

Nonostante il grande campionato e la convocazione in nazionale Meret fa professione di umiltà e dice di dover migliorare ancora moltissimo:

Sono un portiere abbastanza completo, anche se devo migliorare un po’ su tutti gli aspetti, perché sono giovane e devo acquisire esperienza. L’etichetta da predestinato fa piacere, perché è un attestato di stima. Ma bisogna pensare solo a lavorare per migliorarsi, e i risultati poi arrivano.

La rivalità con Donnarumma non spaventa il portiere di proprietà dell’Udinese, che ha parole d’elogio per il più giovane compagno d’azzurro e che da vero campione sostiene che ogni rivalità aiuta a crescere:

Sono pronto alla rivalità con Donnarumma. Lui è un grandissimo portiere, ha già dimostrato di essere ad altissimi livelli. Io questo non l’ho ancora dimostrato, ma pian piano farò anche io il mio percorso di crescita. Di solito le rivalità sono utili perché ognuno spinge l’altro a essere migliore.

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