Mercato, ultime dalla Spagna: Messi non rinnova con il Barça, dietro c’è il City di Guardiola
L'annuncio c'è, ma l'ufficialità manca. Come mai il rinnovo del contratto di Leo Messi con il Barcellona non è stato ancora formalizzato? A dare una risposta a questa domanda ci ha pensato la stampa spagnola, e in particolare As che ha evidenziato che dietro i presunti tentennamenti della Pulce ci sarebbe Pep Guardiola, e il suo tentativo di portare il fenomeno argentino al Manchester City, approfittando del suo disappunto per l'addio di Neymar e la campagna acquisti del Barcellona non all'altezza.
Messi-Barça, dopo l'annuncio del rinnovo manca l'ufficialità
Nella scorsa estate il club catalano ha annunciato di aver trovato l'accordo con Messi sulla base di un rinnovo del contratto fino al 2021. A 3 mesi da allora però tutto tace, e l'annuncio non è stato seguito dalla firma e dalla formalizzazione del tutto.
Le cifre da record dell'ingaggio
E pensare che le cifre alla base del rinnovo del contratto sarebbero da record. Un ingaggio da 40 milioni, compresi i bonus che ne farebbe il più pagato al mondo, ma soprattutto una clausola rescissoria da 400 milioni di euro, ovvero 150 milioni in più rispetto a quella attuale.
Guardiola e il City in pressing di mercato su Messi
Dietro ai tentennamenti di Messi ci sarebbe, secondo As, il Manchester City di Pep Guardiola. Il mister catalano non ha mai smesso di pensare alla possibilità di lavorare nuovamente con l'argentino, come ai tempi del Barça. Ecco allora che gli inglesi potrebbero mettere sul piatto una cifra di 400 milioni di euro (l'equivalente di quella che sarebbe la nuova clausola rescissoria), per tentare l'all-in sulla Pulce.
L'addio di Neymar alla base del mal di pancia di Messi
A giocare a favore del City e di Pep Guardiola, potrebbero esserci i malumori della stella catalana. Anche Messi è rimasto spiazzato dall'ultimo mercato dei catalani e in particolare dall'addio di Neymar, che sembrava destinato a rimanere a lungo nel tridente del Barça con Suarez e l'argentino. L'arrivo di Dembélé, poi infortunatosi, non ha offerto garanzie al numero 10 che dunque avrebbe manifestato il proverbiale "mal di pancia".