Menez: “Il Milan sta crescendo, adesso tutto è possibile”
Pippo Inzaghi da un paio di mesi è in bilico. Il suo esonero sembra sempre a un passo. Ma al giovane allenatore rossonero, al di là dei risultati, va dato un grandissimo merito. Perché SuperPippo ha trovato il ruolo giusto a Jeremy Ménez, che alla soglia dei ventotto anni sta disputando la migliore stagione della sua carriera e che si avvia a grandi passi verso i venti gol stagionali. Il francese stasera a San Siro ha trascinato i rossoneri che battendo il Cagliari per 3-1 hanno scavalcato l’Inter e si sono portati al settimo posto in classifica. Ménez con un destro a giro da campione ha battuto Brkic a metà del primo tempo e poi dal dischetto ha superato ancora il portiere croato nel finale di partita. L’ex romanista a fine match però è tornato a parlare della bruciante sconfitta subita con la Fiorentina: “Stasera siamo riusciti a vincere e sono contento, ma sono ancora rammaricato per la partita persa con la Fiorentina. Oggi abbiamo ripetuto la stessa partita e abbiamo vinto.”
Menez, non convocato da Deschamps per le prossime partite della Francia, ha esaltato lo splendido spirito di gruppo del Milan, che può ancora sognare l’Europa League: “La squadra sta crescendo, abbiamo un ottimo spirito di gruppo, perché ci aiutiamo tutti. Non dobbiamo mollare, perché mancano ancora dieci partite e bastano due o tre vittorie per far cambiare tutto. Io dò sempre il massimo, faccio di tutto per giocare bene per questa squadra.”
Con la doppietta al Cagliari il francese ha agganciato al comando della classifica dei cannonieri Tevez e Icardi, ma la serata non è stata tutta rosa e fiori per Mènez che dopo il primo gol ha esultato in modo polemico: “Ringrazio i compagni e i tifosi, è bello vincere così. La mia esultanza sul primo gol? Ero polemico con la stampa: parlano tanto su di me senza sapere niente.”