Mendieta mister 90 miliardi (di lire) oggi fa il deejay

Sic transit gloria mundi, la gloria è passeggera. Chissà se Gaizka Mendieta ha mai sentito questa locuzione, che per lui calza davvero a pennello. Perché nel mondo calcio il centrocampista basco ha avuto tanta gloria e tanta fama, che però rapidamente sono svaniti. Dopo aver giocato due finali di Champions Mendieta sembrava destinato ad una carriera luminosa. E invece ci sono stati fallimenti in serie con Lazio, Barcellona e con la nazionale spagnola. Oggi a quarant’anni il basco ha cambiato vita e si diletta a fare il deejay.
2 finali di Champions – Mendieta arriva giovanissimo al Valencia con cui vince la Coppa del Re (agli ordini di Ranieri) e la Supercoppa di Spagna, in panchina c’è Hector Cuper. L’argentino gioca con il 4-5-1 e Mendieta, il capitano dei ‘Pipistrelli’, è il cervello di quella squadra che incredibilmente per due anni consecutivi si gioca la finale di Champions League. La prima finale il Valencia la perde per 3-0 con il Real Madrid, al primo trionfo dopo oltre trent’anni, la seconda si gioca a San Siro dove il Bayern Monaco si impone dopo una lunghissima serie di calci di rigore. Mendieta in quelle due magiche stagioni disputa in totale 104 partite e realizza 33 gol (24 in patria, 9 in Europa) e si aggiudica per due anni di fila il premio di Miglior centrocampista della Champions League.
La Lazio lo paga 90 miliardi di lire – Nell’estate del 2001 arriva in Italia. Quella sessione di mercato vide cifre folli girare. Il Real spese quasi centocinquanta miliardi di lire per Zidane, la Juve ne spese più di cento per Buffon. Oggi sembra fantascienza. La Lazio sborsò 90 miliardi per Mendieta (una cifra incredibile, che fa riflettere considerato pure che il Valencia oggi dopo tanti anni se la passa male economicamente). In Italia il basco gioca solo per un anno. Né Zoff né Zaccheroni riescono a trovargli la giusta collocazione, gol realizzati: zero.
Deejay – Dopo aver disputato un discreto Mondiale in Giappone e Corea Mendieta passa al Barcellona – che disputa nel 2002/2003 la peggior stagione dell’epoca recente e non si qualifica nemmeno per la Champions! Poi c’è la Premier. Mendieta gioca quattro anni con il Middlesbrough, con cui vince una Coppa di Lega (primo trofeo del club in oltre cento anni) e gioca la finale di Coppa Uefa. A trentatré anni il centrocampista si ritira e lascia definitivamente il mondo del calcio. Mendieta resta in Inghilterra, vive a Yarm vicino a Middlesbrough e lì si diletta a fare il Deejay nelle principali discoteche della città. In fondo l’obiettivo del suo lavoro non è cambiato tantissimo. Quando giocava per il Valencia Mendieta deliziava i compagni di squadra e i suoi tifosi con le sue giocate, oggi prova a far divertire tantissime persone mettendo della bella musica nel Nord dell’Inghilterra.