Mazzarri: “Un patto per il Napoli, poi ognuno dirà la sua”

Un patto per dieci partite, da qui fino al termine della stagione. Poi, si tireranno le somme. Mazzarri si esprime così alla vigilia della partita contro l'Atalanta. Momento delicato per il Napoli, che ha dissipato tutto il vantaggio di punti accumulato e ora ha il fiato sul collo del Milan che punta al secondo posto. "L'ho sempre rispettato anche quando era a tanti punti di distacco – afferma il tecnico -. Pensiamo a vincere noi, in quel caso il Milan dovrà fare più punti per superarci. Ma ci sono anche Inter, Roma e le altre, io rispetto tutte le squadre perché sono forti". Moltiplicare gli sforzi e non mollare, proprio adesso che il traguardo è vicino, nonostante le difficoltà. La condizione psicologica, l'approccio mentale: ecco cosa è mancato di più agli azzurri in questo periodo.
E' importante, ma ancora di più è importante che se dovessero non andare bene le cose dovremo superare quel momento aspettando poi che possa cambiare l'inerzia della gara. E' chiaro che tutti vogliamo vedere un Napoli propositivo dal primo minuto. A livello di condizione fisica non abbiamo problemi, ma può capitare una perdita di brillantezza in tre-quattro elementi importanti.
Cavani non segna, il Napoli non vince. La crisi del Matador si riflette inevitabilmente sui risultati.
La squadra ha sempre risposto in modo positivo dopo delle difficoltà, solo uniti si può venire fuori da certe situazioni. Edinson è sereno, tutti gli stiamo vicini ma non dobbiamo fargli sentire la pressione perché non deve avere frenesia. Con l'Atalanta è una delle poche volte che dico che conta il risultato, non la prestazione. Di fronte avremo una squadra forte, organizzata, non dovremo farci prendere dalla frenesia. L'anno scorso attaccammo a testa basso e loro ci fregarono.
Infine, l'appello all'unità d'intenti.
Facciamo tutti assieme, squadra e pubblico, un patto e così si capisce chi vuole bene a questa squadra e a questa città. Abbiamo davanti a noi dieci finali. Siamo a 9 punti dalla prima in classifica e ne abbiamo 2 di vantaggio sulla terza. E' come se cominciasse un altro torneo. Diamo il massimo e tireremo le somme alla fine. Lo dico soprattutto alla nostra gente che i momenti difficili ci ha sempre aiutato a superarli, facendo per novanta e più minuti il tifo per noi e sostenendoci.