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Maxi squalifica e denunce penali, cosa rischiano Lucchese e Alessandria per la maxi rissa

Lucchese-Alessandria balza all’attenzione della cronaca per episodi di violenza, in particolare la testata del tecnico Favarin al vice dei ‘grigi’, Mancino. Cosa è successo, eventuali responsabilità e quant’altro sia stato scritto nel referto del match sarà oggetto di valutazione del giudice sportivo restano, però, le immagini di quei pochi minuti di follia nei quali si scatena il parapiglia quando calciatori e staff tecnico vengono a contatto.
A cura di Maurizio De Santis
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Una pesante squalifica e una denuncia penale per aggressione e lesioni. Ecco cosa rischiano i protagonisti della rissa scoppiata al termine della gara del campionato di Serie C Lega Pro, Lucchese-Alessandria. Il tecnico dei toscani, Giancarlo Favarin, finisce nelle pagine di cronaca nera per la testata rifilata al vice allenatore dell'Alessandria, Gaetano Mancino. Ha avuto la peggio lui che, per fare da paciere, s'era frapposto tra il collega avversario e Gaetano D'Agostino. L'ex calciatore di Roma, Udinese, Fiorentina e Pescara oggi sulla panchina dei ‘grigi' e protagonista del battibecco che ha scandito il finale convulso dell'incontro. Un match tirato, intenso dal punto di vista agonistico e in bilico fino a quando – in pieno recupero – i padroni di casa non hanno agguantato il pareggio (2-2) all'ultimo assalto con gol di Provenzano.

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Perché è scoppiata la rissa

Cosa è successo, eventuali responsabilità e quant'altro sia stato scritto nel referto del match sarà oggetto di valutazione del giudice sportivo restano, però, le immagini biasimevoli di quei pochi minuti di follia nei quali si scatena il parapiglia quando calciatori e staff tecnico vengono a contatto. La rissa scoppia quando le squadre escono dal campo. Nervi tesi, qualche parola di troppo e fuori luogo, toni esasperati fanno da prologo alla zuffa. Ad accendere la miccia è il folle gesto che aizza gli animi. Sputi, spintoni, qualche ceffone preso e dato: l'arbitro e i suoi collaboratori riescono a fatica a contenere la furia dei giocatori tant'è che a rimediare una strattonata sarà anche la segretaria della società toscana, Marcella Ghilardi, coinvolta suo malgrado perché si trovava a bordo campo.

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La versione di Favarin e D'Agostino

Nel dopo gara il tecnico della Lucchese s'è difeso e ha offerto la propria versione dei fatti.

Quelli della panchina dell'Alessandria ci hanno offeso e ci hanno sputato, sia a me che alla segretaria Marcella Ghilardi – ha ammesso Favarin -. Le responsabilità sono anche di una terna arbitrale scandalosa, che ha permesso di tutto all'Alessandria. Rischio una lunga squalifica? Mi dispiacerebbe, ma sono stato aggredito ed attaccato.

Sull'altro fronte, D'Agostino non fa commenti ulteriori rispetto alle parole dell'avversario e replica così

Tutti hanno visto e deciderà chi di dovere. Io non mi sento di parlare a caldo, rischierei di dire cose che vanno oltre la mia persona.

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Il biasimo del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha avuto parole durissime e di biasimo per quanto accaduto.

In una giornata della memoria che ci ricorda la Shoah, in cui si dovevano esaltare i valori a difesa dell'odio e della violenza – le parole del numero uno della Lega Pro – mi vedo purtroppo obbligato a condannare un esempio negativo. Purtroppo è quella faccia del calcio che non ci rappresenta e che non vorremmo mai vedere.

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