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Mauro Icardi, il ‘vice’ Messi: “Inter, scelta perfetta” (VIDEO)

Lo manda Leo Messi e scusate se è poco: Mazzarri può contare su un giocatore completo con enormi margini di miglioramento ma che può essere determinante da subito. Quello che ci vuole per il riscatto nerazzurro e per puntare in alto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Maurito Icardi oggi è famoso forse più per avere una amicizia privilegiata con Messi, la Pulce Fenomeno, suo compagno ai tempi del Barcellona, quando un giovanissimo Mauro Icardi vestì nelle giovanili, la ‘camiseta' blaugrana. In attesa di far parlare di sè prossimamente più per i gol e le prestazioni in serie A e nell'Inter, la sua nuova casa dove è arrivato con un accordo siglato in inverno, salutando la Sampdoria dove si è fatto conoscere e ha dimostrato gran parte del suo talento.

Lo voleva Leo Messi – "Quando ero in Argentina, Leo mi mandava messaggini continui perchè voleva che tornassi al Barcellona per giocare con lui". L'aneddoto lo racconta lo stesso Icardi, svelando un retroscena interessante ai margini della sua trattativa che lo ha portato alla fine a firmare per l'Inter. Una curiosità che rivela le qualità indiscusse di questo ragazzone di Rosario (guarda caso la stessa città natale della Pulce), classe '93, 181 centimetri per 75 chilogrammi, di professione attaccante. Lui, quasi senza dubitare, ha scelto l'avventura nerazzurra, lasciando l'amico e concittadino con la bocca asciutta, ma per poco: se Mauro continuerà su questa falsa riga di prestazioni convincenti, raggiungerà la Pulce in Nazionale. Perchè dal 2012, Icardi ha fatto la sua scelta, rinunciando nell'aprile di quell'anno alla convocazione della nazionale italiana Under19 e sposando l'Under20 argentina qualche mese più tardi.

L'Italia nel destino – Ma se sulla nazionale ha scelto la sua prima patria, per la sua avventura nei club ha preferito l'Italia, la serie A. Prima con i colori blucerchiati dove in poco più di una stagione ha collezionato 33 presenze e 11 reti e oggi con quelli dell'Inter. Per la gioia di Mazzarri che ha già potuto apprezzarne le qualità e che ne pregusta l'utilizzo con l'atro prezzo pregiato del mercato estivo 2013, Belfodil. Icardi, di fatto, è un attaccante che mancava nello scacchiere offensivo nerazzurro e potrà partire titolare con chances importanti in  attesa del recupero del ‘Principe' Milito che proverà eventualmente a rubargli il posto in squadra. "Essere all'Inter e' qualcosa di molto speciale e che mi rende davvero felice. Spero di fare del mio meglio per la squadra e i tifosi. Non vedo l'ora di iniziare a giocare".

La chance in un top-club – Così come non vedono l'ora tutti i tifosi nerazzurri che vogliono dimenticare la scorsa stagione, deludente e imbarazzante nei risultati e nel gioco. Dopotutto l'obiettivo dichiarato dal tecnico ex Napoli è stato chiaro: riscattare l'ultimo campionato e provare a puntare all'obiettivo più alto, lo scudetto. Una iniezione di fiducia che ha contagiato da subito anche il giovane Icardi per la prima volta inserito in un gruppo i cui traguardi sono decisamente più ambiziosi:  "L'obiettivo e' quello di vincere quanto piu' possibile e ancora quello di crescere, imparare e migliorare come calciatore". Di lui, hanno parlato benissimo tutti, da Delio Rossi al suo ex connazionale e compagno di squadra e reparto, Maxi Lopez. E anche all'Inter, Maurito si è trovato immediatamente a casa propria visto lo zoccolo duro formato proprio dagli argentini.

L'Inter-argentina – Non argentini qualunque, ma giocatori che hanno scritto le pagine più importanti degli ultimi anni, come Javier Zanetti, Diego Milito, Walter Samuel, Esteban Cambiasso. Chioccie perfette per chi, come Icardi ha come obiettivo principe, migliorarsi nel più breve lasso di tempo possibile. "Si' ho parlato con capitan Zanetti e con Cambiasso – ammette infatti Maurito – So che mi aiuteranno molto, e ora che sono all'Inter andrò conoscendo tutti i miei compagni"

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