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Mauro Icardi alla Juventus, CR7, Dybala e i colpi del futuro: le rivelazioni di Paratici

Dal bomber argentino, Icardi, al cinque volte Pallone d’Oro portoghese fino al futuro di Paulo Dybala e Massimiliano Allegri: il diesse bianconero solleva il velo sugli argomenti più caldi di queste settimane. Fabio Paratici racconta un retroscena della lunga estate calda che portò Cristiano Ronaldo alla Juventus e concede indiscrezioni sul futuro (con De Ligt e James Rodriguez).
A cura di Maurizio De Santis
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"Se compriamo Mauro Icardi scateniamo un casino…". Nell'intervista alla Gazzetta dello Sport Fabio Paratici racconta un retroscena della lunga estate calda che portò Cristiano Ronaldo alla Juventus. Dal bomber argentino al cinque volte Pallone d'Oro portoghese fino al futuro di Paulo Dybala e Massimiliano Allegri, il diesse bianconero solleva il velo sugli argomenti più caldi di queste settimane. E lascia che ci sia più Joya aprendo al futuro e alle prossime mosse di mercato per consolidare la forza di una squadra ormai entrata nel gotha dei top club europei.

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Chi prendiamo, CR7 oppure Icardi?

Mauro Icardi alla Juventus? Non era fantacalcio né una boutade di mercato ma quello che sarebbe potuto accadere se a Torino non fossero riusciti a realizzare l'impresa CR7. I bianconeri ci avrebbero provato e affondato il colpo… poi però Jorge Mendes – agente del fuoriclasse portoghese – ha aperto la strada.

Dissi ad Agnelli che c'erano due modi per motivare la squadra – ha ammesso Paratici -. La prima idea era comprare Icardi e scatenare un casino incredibile. Oppure… oppure possiamo prendere Cristiano Ronaldo. Andrea (Agnelli, ndr) fece una smorfia ma io dissi ‘aspetta, fammi spiegare…' In verità, in quel momento nessuno poteva pensare che sarebbe venuto via dal Real Madrid per la cifra di cui Mendes mi aveva parlato. Mendes mi ha detto di riferirti che se la Juve lo vuole, e corrisponde alle sue richieste, lui viene alla Juve. Non vuole altra squadra se non la Juve. Non c’è opzione B, vuole solo la Juve.

Dybala resta alla Juventus oppure sarà sacrificato?

Poca Joya. La presenza di Cristiano Ronaldo e le differenti scelte tattiche di Allegri hanno ridimensionato il ruolo dell'argentino ma l'ex rosanero resta un patrimonio di questa Juventus che – dice Paratici – non ha alcuna intenzione di privarsi di lui.

Dybala dopo Ronaldo è l’acquisto che mi rende più orgoglioso, perché era un giocatore difficile da comprare. Resta? Dybala resta, sì. Dalla Juve va via solo chi vuole andare via. I nostri giocatori, lo ripeto, sono difficilmente migliorabili. Dybala con chi è migliorabile? Difficile. Messi forse, già con Neymar avrei dei dubbi. E Dybala è uno che alla fine ce l’hai sempre. Gioca tutte le partite, è presente. Quando guardi la squadra ci trovi sempre il segno di Dybala.

Allegri ha vinto (quasi) tutto a Torino, può andare via?

Resta Dybala e resta anche Massimiliano Allegri. A Torino il tecnico toscano ha vinto quasi tutto: gli manca solo la consacrazione della Champions che ha sfiorato in un paio di occasione soccombendo prima al cospetto del Barcellona e poi del Real Madrid. Raggiunto il traguardo al termine della stagione, cosa accadrà?

Allegri è certamente tra i primi cinque allenatori al mondo. Spesso gli allenatori vedono il calcio in un modo, perseguono quello e cercano di continuare ad andare su quella strada, indipendentemente dal contesto.Certo che resta. Non vedo proprio un allenatore migliore.

Chi prende la Juventus a giugno, gli obiettivi di mercato

Aaron Ramsey ha già firmato e da giugno sarà bianconero, lasciando alle spalle l'esperienza della Premier e dell'Arsenal. Quali sono i prossimi colpi in agenda per la prossima estate? Paratici si sbottona e qualche nome lo concede…

Su Romero siamo bene indirizzati. De Ligt sicuramente è uno dei giovani migliori che ci sono, quindi lo guardiamo con grande attenzione – ha concluso Paratici -. Kean? E' un grande centravanti, di quelli che faranno gol in Champions League. James è certo un grande giocatore, bisogna vedere… Ma ripeto, migliorare i nostri è difficile.

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