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Massucci: “Lo striscione su Superga è un fatto grave, accertamenti in corso”

Il portavoce dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive censura la scritta comparsa nel settore dei tifosi della Juventus e faceva ironia macabra sulla tragedia che costò la vita al grande Torino di Mazzola.
A cura di Maurizio De Santis
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tifosi della juve allo stadio

Quello striscione comparso durante il derby della Mole nel settore dei tifosi della Juventus che ricordava, con ironia macabra, "lo schianto" di Superga (quello in cui persero la vita tutti i giocatori del Torino di Valentino Mazzola per un incidente aereo) ha fatto ribollire il sangue ai granata ma attirato anche l'attenzione delle istituzioni. Immediata la censura. "E' un fatto grave che purtroppo è già accaduto, ma sono in corso accertamenti per accertare chi ha esposto lo striscione e per capire come è entrato". Ad affermarlo è Roberto Massucci, portavoce dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: ai microfoni di Radio24, parla dello striscione oltraggioso sulla memoria della tragedia di Superga esposto nel corso del derby di Torino. "Come e' entrato? Ci sono tanti sistemi. A volte vengono portati a pezzi, a volte entrano in stadi che non sono adeguatamente gestiti prima della partita – ha spiegato Massucci-. Le norme ci sono e le tecnologie anche, quindi cerchiamo di dare delle risposte. Fino ad oggi tutti coloro che hanno commesso illegalità all'interno dello Juventus Stadium sono stati identificati". Poi una riflessione sul rapporto tra club e ultrà.

Rapporto tra le Società e i tifosi. "Non abbiamo questa sensazione che i rapporti tra i club e il mondo ultrà si siano interrotti e anzi siamo certi che questo tipo di rapporti continuano. Però, la fattiva collaborazione delle società è un aspetto importante sul quale abbiamo anche invitato gli organi della giustizia sportiva a effettuare delle riforme che sono state fatte. L'esimente serve ad evitare che il meccanismo della multa diventi un meccanismo ricattatorio" ha concluso Massucci.

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