“Massimo Mezzaroma disse ai giocatori di perdere Siena-Varese”

Emergono altri particolari sconcertanti dall'inchiesta sul Calcioscommesse. Dopo le notizie degli ultimi due giorni ci si rende conto che forse il calcio italiano non è circondato dal marcio, ma nel marcio è sprofondato totalmente. Giocatori, dirigenti, ultrà, addetti ai lavoro e finanche Presidenti, nessuna categoria sembra essere immune dal vizietto delle scommesse. Da un'informativa della polizia agli atti dell'inchiesta di Cremona emerge una circostanza che complica ulteriormente la posizione del Siena. Pare, infatti, che lo stesso Presidente del club toscano, Massimo Mezzaroma, avrebbe chiesto ai suoi giocatori di perdere un match (perché voleva scommettere sulla sconfitta della sua squadra?).
La singolare richiesta del Patron – A tirare nell'occhio del ciclone Mezzaroma sono due ex giocatori del Siena, Fabio Carobbio e Ferdinando Coppola, secondo le cui dichiarazioni, il Presidente avrebbe chiesto alla squadra di perdere Siena-Varese. Ecco quanto avrebbe riferito agli inquirenti Carobbio:
Qualche giorno prima della partita Siena-Varese Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima, all'esterno degli spogliatoi, era stato avvicinato da una persona vicina al presidente che gli aveva chiesto se c'era la possibilità di perdere la partita. Una persona di cui Coppola mi fece anche il nome ma che in questo momento non ricordo, gli aveva detto che il presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. Intendo riferirmi al presidente Mezzaroma. La squadra oppose un netto rifiuto suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non aver voluto riferire la proposta ai giocatori in quanto lui stesso non era d'accordo. Ribadisco che il Coppola era quasi sconvolto".
Tutto lo staff sapeva – Dagli atti si legge: "In seguito ho appreso da Stellini, che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e anche loro si erano rifiutati. Era la prima volta che ci proveniva una richiesta del genere dal presidente." Carobbio avrebbe sottolineato, quindi, che anche il resto dello staff bianconero era al corrente della richiesta di Mezzaroma, benché tutti avessero opposto resistenza alla combine.